Le aziende italiane che investono in Russia devono allargare i propri orizzonti oltre i distretti di Mosca e San Pietroburgo, mete tradizionali degli investimenti tricolori. E’ quanto afferma Luisa Todini, co-presidente del Foro di dialogo italo-russo, in partenza per Mosca dove domani ricevera’, dalle mani del Presidente Dimitri Medvedev, la medaglia A.S. Pushkin, riconoscimento riservato a personalita’ locali e straniere che si distinguono nell’impegno di rafforzare le relazioni internazionali tra la Federazione russa e il proprio Paese d’origine.
La Todini sottolinea come "la concorrenza degli imprenditori cinesi e indiani si sta facendo molto aggressiva in Russia, soprattutto nei settori agricoltura, alimentari e moda". Un elemento che, secondo l’imprenditrice, deve spingere le aziende a diversificare i propri investimenti e a orientarli verso altri territori del Paese. "Le Olimpiadi di Soci del 2014 – osserva – sono un’ottima opportunita’ di investimento, in particolare per chi ha servizi da offrire nel turismo e nelle costruzioni. Ma ci sono altri distretti nei quali le autorita’ russe hanno introdotto regimi fiscali vantaggiosi per chi realizza progetti industriali".
I 15 miliardi di interscambio commerciale tra Roma e Mosca, realizzati nei primi 7 mesi del 2011, sono un buon risultato in una fase di crisi, ha sottolineato la Todini, convinta pero’ che sia possibile fare meglio. "Un buon contributo alle relazioni commerciali – dice il Presidente del Foro di dialogo italo-russo – potra’ darlo l’annunciata Agenzia per il commercio estero, a patto che il nuovo organismo, eliminando gli sprechi, sia costruito con saggezza".
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