La mia visione sull’integrazione tra Italia e Mercosur sta evolvendo secondo le mie previsioni, in forma sempre maggiore. Giovedì 30 agosto, infatti, la città di Mendoza è stata il centro di un seminario tra i più importanti, se non il più importante in assoluto, di questo periodo storico. Erano presenti autorità di altissimo livello, come l’Ambasciatore italiano in Argentina Guido La Tella, il Governatore della Provincia di Mendoza Francisco Perez, il Vice presidente dell’Associazione Assocamere estero On. Leonardo Simonelli, i presidenti di 17 Camere di Commercio italiane in America Latina come Costarica, Ecuador, Nicaragua, Paraguay, Peru, Repubblica Domenicana, Uruguay e Venezuela, oltre naturalmente a Brasile ad Argentina.
Tra i presenti vi sono stati anche importanti impresari come Herman Guiñazu, direttore della IMPSA Energy ed altri rappresentanti di società italiane come la PROTEC, la SILFA, il Gruppo GOGLIO, nonché di sue società USA: la ATLAS PACIFIC ENGINEERING e la HUGHES company, ed io stesso sono stato invitato a partecipare a tale seminario.
Organizzatore di questa prima importantissima riunione, è stato il Presidente della Camera di Commercio di San Paolo del Brasile – e già senatore nel 2006 al Parlamento Italiano – Edoardo Pollastri, che ha aperto il seminario e ne ha concluso i lavori.
L’importanza di tale riunione ha un significato superlativo per il fatto che sono state impostate le basi ed è stata sollecitata l’attenzione dei politici italiani per la creazione di una concreta sinergia tra Italia e America Latina che potrà favorire enormemente lo sviluppo dell’Italia attraverso l’attività economico-finanziaria e rendere efficiente la promozione produttiva e la comunicazione.
Elementi di spiccato rilievo sono stati l’importanza delle energie alternative, della situazione produttiva e commerciale dell’America meridionale e l’integrazione economica e sociale tra Italia e America Latina.
Ma la parte più interessante è stata la conferma, avanzata da impresari e commercianti presenti, della necessità di una forte presenza italiana nel Mercosur; ossia hanno auspicato la necessità dell’integrazione tra Italia e Mercosur: esattamente quanto vado sostenendo da oltre cinque anni. Anche Pollastri ha insistito sull’italianità, sull’economia mondiale, sullo sviluppo dell’Italia e sull’integrazione, ciò che ha potenziato il mio convincimento sul fatto che il Mercosur può dare un grande e determinante apporto economico all’Italia.
Io continuo ad insistere sulla creazione di un Centro produttivo italiano che unisca l’Italia all’America Latina; ed anche le Camere di Commercio potranno essere protagoniste in questo progetto: formare un polo produttivo commerciale ed industriale che porti alla creazione di un “Made come in Italy”. Il Mercosur ha tutte le caratteristiche per essere il “supermercato del mondo”, e l’Argentina – dove vive la stragrande maggioranza degli italiani – sarà il centro produttivo che potrà dare lavoro a migliaia di giovani, e sarà l’elemento fondamentale per far uscire l’Italia dall’attuale crisi economica. È augurabile che i politici italiani si rendano immediatamente conto di tale opportunità e che realmente utilizzino la “risorsa” degli italiani all’estero.
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