Il compito di Abu Dhabi affida al consorzio italiano Saipem-Maire Tecnimont un compito importantissimo: portare gli Emirati Arabi Uniti nell’era del trasporto ferroviario, con oltre 200 chilometri di binari da realizzare entro il 2014. Un’opera che, da sola, rappresenta la maggiore commessa infrastrutturale assegnata nel 2011 nel Paese arabo, e che consentira’ il trasporto merci su rotaia tra i giacimenti di zolfo e le aree di estrazione di gas e petrolio. E così la commessa di Saipem-Maire Tecnimont porta a quota 7,5 miliardi di euro il volume di contratti siglati da aziende italiane negli Emirati Arabi Uniti nel 2011.
L’interscambio tra Roma e Abu Dhabi va a gonfie vele: pensate che nei primi sei mesi di quest’anno ha fatto segnare un balzo dell’export italiano del 20%, confermando il ruolo degli Emirati come primo mercato di sbocco dell’Italia tra i Paesi arabi.
Oltre un miliardo di dollari il valore della commessa che si è aggiudicata il consorzio italiano, superando la concorrenza di alcuni dei piu’ grandi gruppi al mondo del settore infrastrutturale. L’accordo, che prevede la realizzazione della prima tratta di rete ferroviaria nazionale, per una lunghezza 266 chilometri, nello stato di Abu Dhabi, è stato siglato ieri, alla presenza di Giorgio Starace, ambasciatore italiano negli Emirati. Prevista nel progetto, inoltre, la realizzazione di una seconda tratta di circa 600 chilometri, le cui gare d’appalto verranno bandite nelle prossime settimane dalla Etihad Railway, l’ente del governo emiratino per lo sviluppo ferroviario. I vertici della società avrebbero incoraggiato aziende italiane a partecipare alle gare: infatti, il know how italiano, per ciò che riguarda grandi lavori infrastrutturali, è molto apprezzato e considerato all’avanguardia.
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