La nuova lista delle aree la cui sicurezza passerà alle forze afgane verrà resa nota i primi di ottobre, dopo il primo gruppo transitato a luglio tra cui c’era Herat city. Tra i candidati, ancora una volta, ci sono alcuni distretti della provincia occidentale afgana, dove operano il nostro contingente militare e la Cooperazione italiana. E’ un risultato frutto dell’impegno continuato e attento che il nostro Paese ha rivolto nei confronti dello stato asiatico, su tutti i fronti, riconosciuto non solo dalla comunita’ internazionale ma anche dalle istituzioni locali.
Francesco Maria Talo’ – inviato speciale della Farnesina per l’Afghanistan e il Pakistan – nella recente missione a Kabul ed Herat, ha ottenuto consensi unanimi sull’operato dell’Italia. La missione, peraltro, ha avuto un alto valore simbolico (e’ coincisa con gli anniversari dell’assassinio di Ahmad Shah Massud e degli attentati dell’11 settembre), ma anche di contenuti. Temi centrali degli incontri, infatti, sono stati da una parte i progressi del processo di transizione e dall’altra la conferma dell’impegno a lungo termine (oltre il 2014) dell’Italia nei confronti dell’Afghanistan. In questo senso, si lavorerà sempre più per approfondire la partnership con le istituzioni locali, in un’ottica di capacity building e per passare dall’assistenza allo sviluppo al partenariato economico e commerciale.
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