Francesco Maria Talò, inviato speciale della Farnesina per Afghanistan e Pakistan, nei suoi incontri con le autorita’ locali e la comunita’ internazionale sta discutendo in queste ore dei progressi del processo di transizione, ma sta anche affrontando il tema della conferma dell’impegno a lungo termine (oltre il 2014) dell’Italia nei confronti dell’Afghanistan. I colloqui, peraltro, saranno propedeutici anche ai prossimi appuntamenti internazionali, a cominciare dalle conferenze di Istanbul e di Bonn, rispettivamente il 2 novembre e il 5 dicembre. Vi parteciperanno tutti i paesi confinanti e vicini dell’Afghanistan. La conferenza di Bonn in particolare potrebbe rappresentare un punto di svolta, soprattutto sul versante della transizione, in quanto Kabul sta pensando di invitare anche i leader della guerriglia antigovernativa.
Ricevuto nei giorni scorsi a Islamabad dal ministro degli Esteri Hina Rabbani Khar, Talò avra’ colloqui con i vertici della diplomazia afgana, dei ministeri delle Finanze, della Reintegrazione, dell’Onu e della Nato. Nella sua prima visita bilaterale nel paese asiatico (era stato gia’ a Kabul a giugno, ma in occasione dell’incontro degli inviati speciali), il messaggio che porterà sarà di rassicurazione: l’Italia conferma la sua volonta’ di proseguire gli sforzi per accompagnare la transizione e di sostenere l’Afghanistan a lungo termine, oltre il 2014.
Una volta conclusa la tappa nella capitale, Talò si sposterà a Herat per visitare il nostro contingente militare, di stanza nella regione occidentale.
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