La diffusione della lingua e della cultura italiana nel mondo è fondamentale. Ed è grande l’interesse a livello internazionale per la cultura del BelPaese. Lo sa bene l’ambasciata d’Italia a Pretoria, nel Sud Africa, che ha celebrato Colloquium d’italianistica "Tradurre l’Italia in Africa – Riflessioni a 150 anni dall’Unita’ nazionale".
Il Colloquium ha previsto una serie di eventi collaterali, tra cui una visita alla Biblioteca di Unisa, che ha ospitato la mostra itinerante dei preziosi libri della collezione di Franco Maria Ricci, donata dal ministero degli Esteri italiano all’Iic di Pretoria, e uno spettacolo teatrale del professor Paolo Puppa, cattedratico della Ca’Foscari di Venezia.
La nostra sede diplomatica con questa Iniziativa ha voluto sì celebrare il 150esimo dell’Unita’ d’Italia, ma anche confrontarsi con i principali studiosi d’italianistica nel Paese sul contributo della nostra cultura nel continente africano, con particolare attenzione alla realtà sudafricana.
L’evento e’ nato su iniziativa dell’ambasciata italiana in Sud Africa e hanno collaborato alla sua organizzazione l’Istituto italiano di cultura (Iic) di Pretoria, la university of South Africa, la university of Witwatersrand, la university of Kwa Zulu-Natal e la university of Cape Town, le quali insieme all’IIc hanno costituito i comitati organizzatore e scientifico che hanno portato alla realizzazione dell’evento.
L’iniziativa ha come obiettivo principale quello di fare notare la presenza di un attivo fermento culturale a livello accademico e non, oltre che porre in rilievo le espressioni dell’italianita’ che vi si sono attestate nel tempo.
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