L’eccellenza della sanità italiana trapiantata nel cuore dell’Africa. All’Ospedale Nsambya di Kampala è stato inaugurato, alla presenza dall’ambasciatore Pietro Ballero, un nuovo edificio che accoglie i nuovi ambulatori per pazienti esterni e i nuovi laboratori, realizzato da AISPO e dalla Fondazione San Raffaele di Milano con le migliori tecnologie nell’ambito di un piano di rilancio del sistema di cura della capitale ugandese.
La struttura, operativa da questa settimana, arricchisce l’ospedale di nuovi ambulatori e di laboratori di biochimica, microbiologia e istopatologia che, per dirla con le parole della dottoressa Elena Balducci, coordinatrice del progetto per AISPO, rappresentano "un’eccellenza assoluta nel panorama sanitario africano". Fiore all’occhiello del padiglione, secondo la dottoressa, è il laboratorio di microbiologia per la diagnosi della tubercolosi, che è valso al San Raffaele l’accesso ad un ambizioso programma di ricerca sulla Tbc finanziato dell’Unione europea.
Il nuovo reparto ha già aperto la strada a un’iniziativa della Cooperazione Italiana, che proprio insieme ad AISPO e al San Raffaele darà il via entro pochi mesi ad un piano per la prevenzione e la cura dei tumori femminili, che potrà diventare riferimento non solo nazionale ma per l’intera regione dei Grandi Laghi. (aise)
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