Massimiliano La Torre e Salvatore Girone, i due marò italiani in India, sono dietro la sbarre, dopo la custodia giudiziaria in carcere disposta dalle autorità indiane nei loro confronti. Il dibattito, soprattutto a livello politica, non si ferma. Ignazio La Russa, Coordinatore nazionale PdL ed ex ministro della Difesa, si fa sentire: pur sottolineando di voler “tenere i toni bassi”, chiede al governo “di fare ancora di più” per i nostri militari. “Il governo italiano metta al primo posto nei rapporti internazionali e con l’India la questione. Non esistono ragioni di stato o commerciali che possano venire prima di questo".
D’accordo con l’altro coordinatore del partito, Denis Verdini, La Russa ha annunciato che domani ha convocato "il settore del partito che si occupa delle iniziative e non e’ escluso che nel pomeriggio ci sia un presidio veloce ma significativo del Pdl nelle vicinanze del Parlamento, affinche’ ciascun parlamentare possa segnalare la sua vicinanza".
Le polemiche possono aspettare. Riportare a casa i due marò è la priorità assoluta. Quando finalmente "torneranno in Italia – conclude La Russa – ci porremo il quesito di come la nave, che era in acque internazionali, sia andata in acque indiane e abbia consegnato i due militari".
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