“Oggi, 29 aprile, nella commissione Esteri della Camera, ho illustrato la risoluzione da me presentata che invita il Governo ad adottare una serie di misure per rafforzare il sostegno alla rete dei consoli onorari”. Lo dichiara in una nota l’On. Francesca La Marca, deputata Pd residente in Canada.
“I nostri connazionali all’estero stanno verificando ogni giorno quanto sia diventato più complicato e difficile ottenere i servizi anche più elementari rivolgendosi ai consolati. I tempi di attesa si stanno dilatando progressivamente, come conseguenza della pandemia, ma anche della carenza di personale e dell’ancora parziale copertura digitale.
Il mio impegno per l’aumento del personale è costante, come dimostra l’emendamento approvato con l’ultima legge di bilancio, a seguito del quale saranno assunti 80 nuovi contrattisti. Intanto, però, ci sono cose che si possono fare senza gravi impegni di spesa per migliorare il rapporto dei connazionali con l’amministrazione. Tra queste un migliore sostegno ai consoli onorari, che prestano gratuitamente il loro servizio a diretto contatto con i nostri cittadini”.
“Quali le proposte? Incrementare la dotazione di bilancio per i contributi da assegnare, che oggi non supera per tutto il mondo i 200.000 euro; provvedere a nominare i circa 150 consoli e viceconsoli che mancano all’appello; stabilizzare e fluidificare i rapporti con i consolati di riferimento; esaminare la possibilità di spostare il limite d’età dai 70 anni attuali ai 75; ritornare, se praticabile, alla rendicontazione forfettaria; evitare di inviare i contributi negli ultimi giorni dell’anno; estendere la dotazione delle macchinette elettroniche per la rilevazione dei dati biometrici, e altro ancora”.
“Dopo la discussione in Commissione – prosegue La Marca -, il Sottosegretario Della Vedova è intervenuto richiamando l’impegno dell’amministrazione su alcuni punti, ammettendo comunque l’esistenza delle questioni affrontate e dichiarando disponibilità all’ascolto. Prima del voto, ci sarà un’audizione che servirà ad approfondire i problemi. Per quanto mi riguarda – conclude l’onorevole -, esprimo soddisfazione per avere richiamato l’attenzione del Parlamento e del Governo su una serie di situazioni strettamente legate al miglioramento dei servizi per i nostri connazionali”.