“Con la ripresa dell’attività di questa legislatura ho ripreso i miei contatti con le rappresentanze diplomatiche dei paesi della ripartizione in cui sono stata eletta. Per questo, lunedì 16 luglio, ho avuto modo di incontrare presso l’Ambasciata del Messico a Roma, S.E. Juan José Guerra Abud e Alfonso de Alba, Responsabile Affari politici e Diritti umani. L’incontro con l’Ambasciatore del Messico è stato particolarmente interessante perché mi ha offerto l’opportunità di avere uno scambio di vedute su questioni di interesse generale: dalle prospettive dell’Accordo NAFTA alle recenti elezioni politiche in Messico e, in particolare, allo stato delle relazioni tra Italia e Messico. È proprio su quest’ultimo punto che si è concentrato il lungo e cordiale incontro”. Lo dichiara in una nota l’On. Francesca La Marca, Pd, deputata eletta nel Nord e Centro America.
“I rapporti tra i nostri Paesi hanno conosciuto negli ultimi anni un’evoluzione positiva e di buone prospettive per il futuro. L’Ambasciatore ha voluto soffermarsi sugli ottimi risultati raggiunti sugli interscambi economici, scientifici, culturali, come pure sugli investimenti.
Per quanto mi riguarda, ho sottolineato che gli italiani residenti in Messico costituiscono una comunità viva e attiva che ha visto, negli ultimi anni, l’arrivo di un certo numero di “nuovi emigrati”, prevalentemente giovani professionisti ed imprenditori. Si tratta di una comunità con caratteristiche diverse da zona a zona, ma che, in ogni caso, ha potuto rinsaldare i rapporti con il Paese di origine proprio grazie alla crescita dei rapporti positivi tra i due Paesi”.
“Nello stesso tempo, è cresciuta la richiesta di risposte concrete ai bisogni di maggiore tutela e promozione. Si tratta di richieste che scaturiscono da necessità reali, alle quali la politica, sia italiana che messicana, deve sapere corrispondere. In quest’ottica – conclude La Marca -, ho ribadito il mio impegno a lavorare, nei limiti delle mie competenze istituzionali, per ottimizzare gli strumenti già in vigore e ricercare nuove possibilità di intervento e di azione”.