Si è tenuto nei giorni scorsi il Comitato di presidenza del CGIE alla Farnesina. Michele Schiavone, segretario generale CGIE, incontrando i giornalisti dopo i lavori ha spiegato: “La situazione politica italiana sta vivendo una fase molto difficile, di disorientamento, e anche gli umori e i messaggi che arrivano all’estero sono contraddittori, ma ci sentiamo in condizione di tranquillizzare le comunità italiane nel mondo: è una fase politica che non si è mai verificata, ma le istituzioni sono solide”.
Se davvero si dovesse tornare al voto nei prossimi mesi, cosa assai probabile, “tutto il procedimento che si è chiuso dal punto materiale il 4 marzo dovrà essere ripreso con immediatezza”, ha sottolineato Schiavone, annunciando che l’amministrazione del ministero degli Esteri ha già iniziato le procedure di richiamo per sensibilizzare la rete consolare affinché preparino il necessario per rimettere in moto la macchina elettorale”.
Tra i temi discussi durante l’incontro del Cdp, quello che riguarda la convenzione tra ministero degli Esteri e patronati: “Si attende il nuovo governo per proseguire, sempre se ci sono le volontà politiche”.
Prossimo appuntamento del Consiglio Generale previsto nella prima settimana di luglio, con ogni probabilità, quando a Roma si riunirà la plenaria, anche se con la situazione politica che stiamo vivendo tutto potrebbe slittare a dopo l’estate.