Grande preoccupazione viene espressa oggi dal Coordinamento del Comitato dei Presidenti dei COMITES di Francia, guidato da Graziano Del Treppo, per gli ulteriori tagli annunciati.
"I Presidenti dei COMITES di Francia riuniti ad Ajaccio, – si legge nella nota diramata – preoccupati per l’annuncio di molte chiusure di Consolati e inaspettatamente anche di "Sportelli Consolari Permanenti" istituiti laddove erano già stati chiusi dei Consolati, avevano preso atto con soddisfazione della decisione del Ministro degli Esteri Terzi "di congelare l’adozione di qualsiasi misura al riguardo sino a che non sia stato presentato e discusso in Parlamento un complessivo piano di revisione della spesa e delle risorse (spending review) dell’Amministrazione degli Affari Esteri".
I COMITES di Francia, prosegue il comunicato, "pur accogliendo con fiducia la decisione del Ministro, intendono mantenere un’attenta vigilanza, anche perché il Ministero e, in modo del tutto inatteso ed infondato anche dei Sindacati del personale, considerano improvvisamente gli "Sportelli Consolari Permanenti" come una soluzione "provvisoria", mentre il loro funzionamento e la loro esistenza sono considerati positivi e utilissimi dai connazionali e dei COMITES stessi".
Ma, i COMITES di Francia intendono manifestare "la loro più grande preoccupazione di fronte agli annunci pervenuti in questi ultimi giorni tramite gli Uffici Consolari di un ennesimo taglio del 30% dei loro finanziamenti. Le conseguenze di questo ulteriore taglio sono catastrofiche per un gran numero di COMITES i quali devono così abbandonare le loro sedi e l’espressione "si trovano sul lastrico" non è per nulla esagerata!".
"Spesso – spiega il coordinatore Del Treppo – è impossibile infatti trovare una nuova sede con un minimo di accessibilità e di dignità di fronte ad un finanziamento che ha subito diminuzioni costanti da alcuni anni: cinquemila euro in meno per un COMITES possono significare, e per alcuni significheranno, semplicemente la sua morte. Si può dire altrettanto per cinquemila euro in meno per altre spese del Ministero o del suo personale?".
I COMITES di Francia chiedono, conclude la nota, "ai Consiglieri del CGIE e ai Parlamentari eletti all’estero di intervenire affinché la decisione di "congelare" l’adozione di qualsiasi misura in attesa di un’indagine conoscitiva e di un piano di revisione della spesa e delle risorse dell’Amministrazione degli Affari Esteri venga estesa anche agli ultimi gravissimi tagli che stanno portando all’asfissia totale molti nostri COMITES".
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