A un anno dal debutto, il festival ritorna con l’obiettivo di ribadire il suo impegno nella promozione e valorizzazione del diritto a restare al Sud
L’associazione Centro Studi Giuseppe Gatì organizza la seconda edizione del Festival “Questa è la mia terra” domani e venerdì a Campobello di Licata, nell’agrigentino. A un anno dal debutto, il festival ritorna con l’obiettivo di ribadire il suo impegno nella promozione e valorizzazione del diritto a restare al Sud.
Anche quest’anno, grazie alla collaborazione con la Libera Università Maria Ss. Assunta (Lumsa), il Festival intende sostenere il diritto di realizzare i propri sogni senza dover essere costretti ad abbandonare la propria terra d’origine.
Il programma si articola in due momenti centrali: “Costruire” e “Celebrare”. Domani, durante la giornata dedicata al “Costruire”, i partecipanti saranno coinvolti in tavoli tematici, finalizzati alla redazione di un documento basato sul progetto di ricerca “MA.DRE”, condotto dal Centro Studi G. Gatì nei primi mesi del 2024.
La serata di venerdì, invece, sarà dedicata al “Celebrare” con esibizioni musicali e artistiche di gruppi locali che incarnano i valori del festival. Una delle novità di quest’anno è la presentazione della prima ricerca legata al progetto MA.DRE, realizzata nelle scuole di Campobello di Licata, Ravanusa e Canicattì.
Un gruppo di oltre mille studenti è stato intervistato per individuare le cause che spingono i giovani a lasciare la propria terra e per esplorare soluzioni che possano invertire questa tendenza. I risultati, che saranno al centro della discussione di domani, evidenziano un quadro preoccupante: oltre il 78% degli intervistati ritiene che in Sicilia vi siano meno opportunità rispetto ad altre regioni, mentre solo l’1,68% ritiene che le opportunità siano maggiori.
Il resto degli intervistati è equamente diviso tra chi non sa e chi ritiene che le opportunità siano simili. Un dato particolarmente significativo riguarda il divario di genere: più dell’81% delle donne intervistate ritiene che in Sicilia ci siano meno opportunità rispetto ad altre regioni, una percentuale che supera di 6 punti quella degli uomini, dei quali comunque il 75,36% percepisce la Sicilia come meno attrattiva rispetto all’estero.
All’evento di domani parteciperà anche Giovanna Iacono, promotrice dell’intergruppo Parlamentare per il diritto a restare, presentato alla Camera lo scorso 31 luglio e sostenitrice dell’iniziativa.