Massimo Romagnoli, PdL, presidente del Movimento delle Libertà, si è incontrato lo scorso martedì a Roma con Eugenio Sangregorio, Coordinatore del PdL in Argentina. Durante l’incontro, i due esponenti politici hanno affrontanto temi riguardanti gli italiani all’estero, la politica nazionale, i rapporti bilaterali Italia – Argentina.
In particolare, per quanto riguarda gli italiani nel mondo, si è parlato dell’eventualità della soppressione della Circoscrizione estero, che ormai sembra superata almeno per quanto riguarda questa legislatura, e della necessità di rivedere il meccanismo di voto con cui votano gli italiani nel mondo, un meccanismo – secondo Romagnoli e Sangregorio – che fa acqua da tutte le parti e non garantisce come dovrebbe la segretezza e la sicurezza del voto.
Sugli sviluppi del partito che rappresentano, i due politici concordano nel dare fiducia al segretario del PdL, Angelino Alfano: sono convinti che con lui si tornerà allo splendore di un tempo, e che grazie al lavoro di Alfano verrà messo ordine in tutte quelle cose che ancora oggi non funzionano, come per esempio il dipartimento Italiani nel mondo del PdL che sta andando alla deriva, che non ha un vero progetto, che continua a trascurare gli italiani residenti all’estero.
Parlando di Italia – Argentina, è stato soprattutto Sangregorio a rilevare l’opportunità di stringere fra i due Paesi rapporti più intensi, a livello commerciale, economico e politico. "Sono tantissime le condizioni favorevoli che l’Argentina può offrire all’Italia – ha sottolineato il Coordinatore PdL del paese latinoamericano -, e l’Italia deve essere pronta a prenderle al volo, prima che altri Stati ne approfittino". Romagnoli, da parte sua, ha espresso la volontà di recarsi presto a Buenos Aires per vedere con i propri occhi cosa si può fare insieme dal punto di vista del commercio.
"Con Eugenio Sangregorio c’è grande sintonia", dichiara Romagnoli: "Ammiro la sua voglia di fare, il suo entusiasmo contagioso, il suo dinamismo. Anche per questo abbiamo raggiunto un accordo per quanto riguarda il Movimento delle Libertà: sarà proprio Eugenio Sangregorio il responsabile per l’Argentina. Con lui, ne sono sicuro, ci prepariamo a diffondere il MdL in tutto il paese sudamericano, partendo da Buenos Aires".
"Desidero ricordare che il MdL è una costola interna al PdL, nata con la ‘benedizione’ del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. La nostra missione è quella di portare fra gli italiani all’estero la visione politica del nostro leader, ma soprattutto di ascoltare i nostri connazionali e di fare il massimo per risolvere ogni loro necessità. In questo momento, nel quale il PdL nel Mondo è fermo, congelato, senza una vera rappresentanza oltre confine, il nostro Movimento continua a crescere e ad attirare l’attenzione dei tanti italiani nel mondo che si rivedono nel centrodestra".
Sangregorio è soddisfatto dell’accordo con Romagnoli: "Comincerò fin da subito a lavorare con il MdL in Argentina. Sto già pensando a diverse iniziative da portare avanti sul territorio, con l’aiuto dei miei più stretti collaboratori. Il rapporto con il presidente Romagnoli è ottimo: riconosco in lui l’energia del lavoro e la passione verso il mondo dell’emigrazione. Abbiamo parlato di progetti a medio-lungo termine che mi consentono di dire che siamo sulla strada giusta per affrontare questo nuovo percorso insieme, anche in Sud America".
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