Simone Billi, deputato della Lega eletto nella ripartizione estera Europa, intervenuto all’ultima riunione dei Comites di Londra presso il Consolato Generale d’Italia nella capitale del Regno Unito, lo ha detto senza girarci troppo intorno: “Sono per la chiusura di Comites e CGIE”.
“Si dovrebbero chiudere Comites e CGIE e utilizzare quelle risorse, circa 3 milioni di euro l’anno, per aiutare i consolati nella loro funzione di supporto a noi emigrati”, ha sottolineato Billi.
“Tornerò molto spesso qui a Londra”, ha assicurato l’onorevole del Carroccio, che poi rivolto ai Comites ha affermato: “Vi prego, fatemi cambiare idea. Fatemi dire che sì, che il Comites serve”.
Per come lo conosco io, in passato ha svolto una funzione molto importante, ma oggi non ha più senso”. Dunque, il leghista lo ha detto chiaramente, “sono per la chiusura dei Comites e del CGIE”.
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Un intervento breve, quello di Billi, che però ha suscitato subito polemiche tra i presenti. Un signore dalla platea si è fatto sentire e rivolto al deputato ha detto: “Lei in due minuti ha praticamente azzerato il lavoro di cinquant’anni di emigrazione. Mi spiace ma non sono d’accordo”. “Bisogna guardarsi avanti, non indietro”, ha replicato Billi come tutta risposta.