ANFE associazione fantasma? Dopo l’inchiesta di ItaliaChiamaItalia sull’Associazione Nazionale delle Famiglie Emigrate, l’On. Franco Tirelli, MAIE, ha presentato un’interrogazione parlamentare rivolta al ministro degli Esteri Antonio Tajani, e al ministro del Lavoro Marina Elvira Calderone, nella quale chiede di sapere se i ministri “siano a conoscenza dei fatti; se intendano avviare controlli sui fondi pubblici ricevuti dall’associazione, sulla destinazione degli stessi e sulla regolarità dei registri contabili dell’ANFE; se il Ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale intenda mettere in atto, attraverso le proprie rappresentanze diplomatico-consolari in tutto il mondo, una verifica delle associazioni regolarmente attive e una conseguente esclusione dai registri delle associazioni riconosciute di quelle che rappresentano solo sigle sulla carta e che non svolgono alcuna attivita’ a favore della comunita’ italiana all’estero”.
Qui di seguito, l’interrogazione integrale
On. Franco Tirelli
Interrogazione a risposta scritta presentata dall’ on. Franco Tirelli
Ministeri destinatari: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Per sapere – premesso che:
L’associazione senza fini di lucro” Associazione Nazionale Famiglie Emigrate” (di seguito denominata ANFE), fondata nel 1947 dall’on. Maria Federici e riconosciuta Ente Morale nel 1968, con decreto del Presidente della Repubblica n°658 del 12/02/68, come si legge nel sito web ufficiale (https://anfe.it) nasce in un periodo storico caratterizzato da importanti flussi migratori in uscita dall’Italia, per rispondere alla necessità di assistenza degli emigranti e delle loro famiglie nella tutela dei loro diritti e a sostegno delle comunità italiane nel mondo, per il mantenimento dei collegamenti con la terra d’origine.
L’ANFE dichiara di avere sede in Roma e di essere strutturata in 44 Strutture provinciali e 16 regionali, sul territorio nazionale, e 48 rappresentanze estere in 16 Paesi nel mondo.
Pur essendo presente nei registri delle associazioni riconosciute dalla nostra rete diplomatico-consolare, l’ANFE, secondo vari testimoni di membri Comites e associazioni italiane all estero risulta essere un’associazione totalmente assente all estero. Infatti, con una semplice ricerca sui principali motori della web, non si trova alcuna traccia delle reali attivita’ di questa associazione e anche nella comunita’ degli italiani residenti all’estero poco o nulla si conosce dei suoi rappresentanti/delegati nel mondo e delle attivita’ di assistenza degli emigranti e delle loro famiglie e della tutela dei loro diritti, come dichiara nel proprio statuto. – secondo una indagine pubblicata il 14 Luglio 2023, dalla testata giornalistica ItaliachiamaItalia.it, la testata online piú letta e diffusa tra gli italiani nel mondo, dal titolo “ANFE associazione fantasma?” viene fuori che: in Argentina, ad esempio, Paese con il maggior numero di cittadini italiani al mondo, il delegato nazionale e’ sconosciuto alla collettività italiana e non si ricorda neppure una iniziativa – un convegno, una manifestazione sul territorio, un incontro sociale – che sia legata a questa associazione.
Dopo una ulteriore verifica portata avanti dalla suddetta testata, con testimonianze di membri dei Comites (organismi rappresentativi della collettività italiana, eletti direttamente dai connazionali residenti all’estero) e i rappresentanti degli italiani all’estero attivi nelle associazioni, si e’ scoperto che il delegato ANFE nominato in California, rappresentante l’associazione in tutti gli Stati Uniti d’America, risulta essere residente a Palermo, in Sicilia; che la delegata ANFE del Messico, da oltre quattro anni, vive in Italia; che il delegato in Repubblica Dominicana, ex vice console a La Romana, si e’ trasferito in California da tempo; che la delegata ANFE di Barcellona e’ una perfetta sconosciuta per il Comites e le associazioni di quella circoscrizione consolare cosi’ come anche la delegata ANFE Grecia; che il delegato ANFE in Brasile, Adriano Bonaspetti, è addirittura deceduto anni fa.
il presidente attuale dell’ANFE è Salvatore Bendici, genero del presidente uscente Paolo Genco, finito ai domiciliari nel 2017 e poi scagionato per sospetta truffa aggravata ai danni della Regione Sicilia e dell’Unione europea per 200 milioni di euro.
Tutto cio’ premesso sembrerebbe che l’ANFE non sia una “vera” associazione “di assistenza degli emigranti e delle loro famiglie nella tutela dei loro diritti e a sostegno delle comunità italiane nel mondo, per il mantenimento dei collegamenti con la terra d’origine”, come dichiara nel suo statuto. Ma al di là della sua presenza – o assenza – oltre confine. Quindi si intuisce, sia con le ricerche online che attraverso le testimonianze dei connazionali attivi nelle rispettive comunita’ all’estero, e’ che l’ANFE sia solo uno strumento per cercare di ottenere fondi pubblici (nazionali o regionali), e senza alcuna garanzia di impiego degli stessi a favore della comunita’ e delle famiglie degli italiani all’estero.
Per sapere: se,
i Ministri interrogati, siano a conoscenza dei fatti; se intendano avviare controlli sui fondi pubblici ricevuti dall’associazione, sulla destinazione degli stessi e sulla regolarita’ dei registri contabili dell’ANFE; se il Ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale intenda mettere in atto, attraverso le proprie rappresentanze diplomatico-consolari in tutto il mondo, una verifica delle associazioni regolarmente attive e una conseguente esclusione dai registri delle associazioni riconosciute di quelle che rappresentano solo sigle sulla carta e che non svolgono alcuna attivita’ a favore della comunita’ italiana all’estero.
On. Franco Tirelli