Manuela Lanzarin, assessore della Regione Veneto con delega ai Flussi migratori, per la X edizione della Giornata dei Veneti nel Mondo in programma, in concomitanza con il “Cansiglio Day” organizzato dalla Trevisani nel Mondo, nella giornata di domenica 29 luglio presso la tensostruttura in località S. Osvaldo, dichiara: “Ci ritroviamo anche quest’anno a questo importante appuntamento che ci vede celebrare la Giornata dei Veneti nel Mondo arrivata alla decima edizione. Si tratta – ha detto Lanzarin nel suo intervento di saluto – di un evento importante per tutti noi, giovani ed anziani, perché per gli uni ricorda una grande epopea della nostra storia, un periodo del nostro passato caratterizzato da povertà e dolore, e per gli altri fa conoscere un passato portatore di valori che si stanno via via affievolendo”.
“Il periodo della grande emigrazione è stato, come detto, un periodo di grande povertà, ma, al contempo, ha rappresentato e rappresenta tuttora un momento di grande riscatto per noi veneti: nel mondo, ovunque siamo andati, ci siamo fatti onore con il nostro lavoro, con la nostra forza d’animo, con la nostra intraprendenza, arrivando a raggiungere in molti casi risultati notevoli sotto il profilo sociale ed economico”.
Il programma prevede ritrovo alle ore 10.30; alle 10.45 sfilata di benvenuto con i gonfaloni, autorità e partecipanti preceduta dalla “Fanfara di Conegliano”; alle 11.00 Santa Messa all’aperto celebrata dall’arcivescovo Alberto Bottari de Castello e concelebrata dai sacerdoti associativi e missionari; alle 12.00 saluto della autorità presenti; alle 12.30 consegna delle onorificenze “Premio eccellenze Venete”; alle 13.00 pranzo comunitario; alle 15.30 esibizione del gruppo corale “Agogica” con canti tipici dell’EMIGRAZIONE veneta.
Si ricorda che per tutta la manifestazione sarà visitabile, nella chiesetta di S. Osvaldo, la mostra di pittura “La donna nell’emigrazione veneta”.
«L’Associazione Bellunesi nel Mondo sarà presente a questo importante evento – ha voluto sottolineare il presidente ABM Oscar De Bona – e non mancheranno i gagliardetti delle nostre Famiglie».