Guglielmo Picchi a quanto pare si è svegliato davvero. Dopo un letargo di 4 anni e mezzo, tempo durante il quale ha partecipato molto poco, quasi per nulla, al dibattito politico, nell’ultima settimana ha rotto tutti i record: ben 6 comunicati in tre giorni, come a voler recuperare il tempo perduto.
Il deputato del PdL eletto nella ripartizione estera Europa e residente nel Regno Unito, forse ha capito che deve darsi una mossa, perché i connazionali che lo hanno votato di lui in questi anni hanno saputo poco o nulla. Hai voglia ad andare in missione, a fare ‘gite’ in Europa o comunque all’estero, se poi si dimenticano gli italiani nel mondo e magari si punta più a fare il sindaco di Firenze.
E così Picchi è tornato a inviare i suoi bei comunicatini dal suo Blackberry, magari mentre è steso sul divano di casa propria. Che bellezza! Ci mancava vedere il suo nome sulle agenzie di stampa e sui media in generale.
I maligni dicono che ormai sia troppo tardi, tuttavia, per cercare di rifarsi una faccia: dopo quasi un’intera legislatura trascorsa come “fantasma di Montecitorio”, sarà difficile convincere il proprio elettorato di essere davvero interessato ai temi che più da vicino riguardano gli italiani all’estero, di essere uno che la politica la fa sul serio e non per finta. Lui, Picchi, tuttavia non perde la speranza di potere essere eletto in Parlamento, alle prossime politiche, per la terza volta, e mantenere stipendio e privilegi tipici degli onorevoli. Anche di quelli più scansafatiche.
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