Oggi è il 55esimo anniversario della tragedia di Marcinelle: nella miniera del Bois du Cazier, in Belgio, 55 anni fa persero la vita 262 minatori. Fra loro, 136 italiani. Alle 8.10 di questa mattina la campana ‘Maria Mater Orphanorum’ di Bois du Cazier ha suonato per 262 volte, in ricordo delle vittime.
Il Governo italiano, nella ‘Giornata del sacrificio del lavoro italiano nel mondo’, ricorda "tutti i connazionali caduti sul lavoro in patria ed all’estero, ove hanno testimoniato con il loro sacrificio l’alacrità e l’impegno profusi". Parole contenute in un messaggio che Gianni Letta, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri, ha inviato a tutte le amministrazioni dello Stato. "In osservanza dei valori affermati dall’art. 1 della costituzione", Letta invita "le pubbliche amministrazioni e le organizzazioni di categoria a ricordare in tale giornata, i nostri concittadini scomparsi tragicamente".
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha espresso in un messaggio i sentimenti di vicinanza ai familiari delle vittime dei minatori: "Il tempo non attenua il ricordo di una sciagura che e’ divenuta simbolo del sacrificio e della nobilta’ del lavoro italiano in Europa e nel mondo". "La memoria dei duecentosessantadue lavoratori che persero la vita a Marcinelle, tra i quali centotrentasei connazionali, ci deve in particolare esortare a mantenere alta la guardia sul tema della sicurezza del lavoro, la cui attualità permane immutata nonostante gli indubbi progressi", ha aggiunto Napolitano.
Renato Schifani, presidente del Senato, ricordando le vittime di Marcinelle, commenta: "La loro abnegazione costituisce un chiaro esempio per noi tutti e soprattutto per i giovani ed e’ per questo necessario continuare a tenere viva la memoria di questi e dei tanti italiani caduti sul lavoro, anche all’estero, onorando cosi’ il loro sacrificio".
Si fa sentire anche il presidente della Camera, Gianfranco Fini, che l’8 agosto del 2009 si è recato personalmente a Marcinelle: insieme a lui, c’era anche Mirko Tremaglia, storico ministro degli italiani nel mondo. Con loro, c’era anche ItaliaChiamaItalia. "Desidero inviare il mio saluto piu’ cordiale a tutti partecipanti alle manifestazioni programmate per commemorare il 55° anniversario della tragedia di Marcinelle", scrive Fini in una nota. "Quel luttuoso e drammatico evento, che ha lasciato una ferita indelebile nei nostri cuori, deve costituire un forte motivo di riflessione sull’esigenza imprescindibile di tutelare sempre e in ogni circostanza la vita, la salute e la dignita’ dei lavoratori". "Nel rivolgere un solidale pensiero di vicinanza ai familiari delle vittime di Marcinelle, rivolgo a tutti coloro che parteciperanno alla manifestazione i miei fervidi auguri per il suo pieno successo".
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