Perché sostenere il MAIE? Perché per gli italiani nel mondo il Movimento Associativo Italiani all’Estero è l’unica alternativa? È da questo quesito che si sviluppa un pensiero politico che mette in evidenza l’utilità di difendere gli interessi degli italiani nel mondo.
Viviamo in un periodo storico decisamente critico, dove le forze politiche non sono più portatrici di valori, sviluppano le loro azioni prevalentemente su ambizioni personali, con la finalità del mantenimento del potere fine a se stesso.
È indiscutibile che in questo momento di profonda crisi nel quale si acutizzano tutte le problematiche che una società complessa come la nostra deve affrontare, la nostra classe dirigente non prende atto di una situazione sociale, politica, morale, che determina un decadimento istituzionale, che forse mai si era verificato nella storia nostro Paese.
Manca il lavoro, la disoccupazione aumenta, la piccola e media impresa è in crisi così come l’artigianato e il commercio in generale; non si assumono progetti di rilancio per piani di investimento e delle infrastrutture con la riapertura dei cantieri. Non dimentichiamoci poi del disfacimento del nostro sistema educativo e sanitario, l’immigrazione incontrollata, ecc.
Questa purtroppo è la situazione in cui versa l’Italia, dilaniata da crisi, guerre politiche, che mirano più al mantenimento del potere che a dare soluzioni in favore della collettività.
In un coacervo di problematiche locali, esiste un’altra Italia fuori dai confini nazionali, in cui i nostri valori sono profondamente sentiti: mi riferisco agli italiani residenti fuori dallo Stivale che sono per loro scelta emigrati in altri Paesi.
Ripartendo dal prologo iniziale, cari concittadini all’estero, pensate che i partiti in lotta tra loro si interessino ai nostri problemi? Io sono convinto di no! Saremo come sempre una terra di conquista, dove in campagna elettorale saremo testimoni della solita passerella di vari personaggi che arrivano dall’Italia promettendo cose che poi mai realizzeranno.
Ecco che, a questo punto, mi permetto molto sommessamente, cercando di farmi capire, di affermare che l’unica alternativa politica per gli italiani all’estero è il MAIE.
Ormai questo movimento è parte della nostra storia; da anni continua, sul territorio e in Parlamento, a perseguire obiettivi concreti interessandosi politicamente delle varie problematiche oltreconfine
Finalmente siamo riusciti ad entrare al Governo, con il nostro presidente, il Sen. Ricardo Merlo, in questa legislatura Sottosegretario del Ministero degli Esteri con delega per gli italiani nel mondo.
In due soli anni di governo, intervallati da una grande crisi politica, lavorando duro, possiamo vantarci di aver raggiunto obiettivi importanti, tra i quali: il potenziamento della rete consolare con oltre 700 nuove assunzioni, la velocizzazione per il rilascio dei passaporti, la realizzazione di nuove sedi diplomatiche consolari, lo stanziamento di 50 milioni di euro per la lingua italiana nel mondo, 5 milioni di euro a favore degli italiani all’estero in condizioni di assoluta povertà, altri 5 milioni di euro per assistenza a connazionali in difficoltá, la volontá politica di riformare la legge elettorale per il voto all’estero, il contributo determinante per aumentare le prerogative dei Comitati per gli Italiani all’Estero (Com.It.Es.) ed altre iniziative che verranno intraprese nel corso della legislatura.
Vorrei evidenziare, per rendere la situazione nella vera realtà, che tutto il lavoro è stato svolto oltre che dal Sottosegretario Senatore Ricardo Merlo anche da altri rappresentanti in Parlamento appartenenti al Movimento, in una grande indifferenza e anche a volte ostilità, da parte di molte forze politiche “romane”.
Cari concittadini, dobbiamo – per garantirci una leale rappresentanza – aumentare la presenza de MAIE in Parlamento con il consenso elettorale e convincerci che per noi cittadini all’estero è l’unica forza politica che veramente è nata per operare nell’interesse della nostra collettività.
Non capire questa opportunità è farci del male, dobbiamo invece crederci, per permettere la creazione di una forza omogenea, monolitica all’estero per contrastare la politica bizantina che si attua in Italia.
Non aver compreso questi concetti, significherebbe aver perso una grande opportunità e cadremmo come nel passato a discutere sui valori politici romani dimenticandoci dei nostri, non permettendo la realizzazione di quel grande progetto politico che l’Italia oltreconfine necessita, attraverso il lavoro del MAIE.
Ovunque nel mondo in cui ci sia una giusta causa da difendere in favore degli italiani all’estero, il MAIE sempre sarà presente.
*già Senatore della Repubblica Italiana