Da alcuni anni si susseguono gli anniversari della lunga presenza italiana a Kreuzlingen, città situata sul versante svizzero del lago di Costanza. Sabato 11 e domenica 12 febbraio è stata la volta della Missione Cattolica di lingua Italiana di Kreuzlingen, che ha festeggiato il cinquantesimo anniversario della sua istituzione con due momenti distinti di carattere civile e religioso, ai quali hanno partecipato assieme alla comunità italiana residente, anche autorità civili e religiose locali e italiane.
In occasione di questo giubileo il Missionario Don Francesco Diodati assieme al comitato del giubileo hanno organizzato un variegato programma che si protrarrà fino al mese di luglio.
Nella giornata di apertura delle festività è stata presentata una versione ridotta della mostra fotografica “Il lungo sguardo sulla presenza italiana a Kreuzlingen“ composta da sette gigantografie contenenti 105 fotografie, che rappresentano uno spaccato del percorso storico compiuto negli ultimi 50 anni dalla comunità italiana residente in questa ridente città sul letto del fiume Reno. A causa di un imprevisto tecnico la mostra fotografica completa, realizzata da Maurizio Ciardo e Mario Gaccioli, sarà esposta prossimamente, nelle scuole di diverso grado, nei centri commerciali, sempre a Kreuzlingen, nelle sue dimensioni orginali. Nonostante ciò e nel pieno giubileo di una folla gaudente e numerosa, che ha contribuito a rendere l’atmosfera festiva, é toccato al sindaco di Kreuzlingen, Andreas Netzle, e al console d’Italia in San Gallo, Paolo Alimonti, tagliare il nastro inaugurale del giubileo.
Assieme al sindaco di Kreuzlingen, Andreas Netzle, al Console d’Italia in San Gallo Paolo Alimonti, sono intervenuti il Presidente del Com.It.Es. di San Gallo, Sergio Giacinti, il presidente del consiglio amministrativo cantonale, Peter Hugerbühler, il senatore della Repubblica italiana, Claudio Micheloni, l’onorevole Franco Narducci, il consigliere del CGIE, Tommaso Conte e Thomas Gisler. I loro interventi hanno messo in risalto il ruolo della Missione cattolica italiana in un’epoca in cui la sua funzione non si limitava solo all’aspetto religioso, ma suppliva anche ai problemi materiali, sociali e d’integrazione della diaspora italiana costretta a ricercare nuove prospettive di vita lontano dai paesi d’origine.
Quell’esperienza che ha caratterizzato il percorso della Missione cattolica a Kreuzlingen oggi viene messa a dura prova dalla modernità, dai mutamenti sociali e sociologici che ne minano il futuro e le affida l’ingrato compito di dover giustificare la propria presenza. In giro per il mondo la presenza delle missioni cattoliche italiane si sta riducendo tant’è che nel cantone Turgovia, oramai, le missioni di lingua italiana sono ridotte al lumicino: restano quella di Kreuzlingen – Arbon – Romanshorn, e quella di Frauenfeld – Sirnach -Weinfelden.
Agli interventi di saluto e alle riflessioni delle autorità è seguita la presentazione del libro : “Cinquantesimo anniversario della Missione cattolica di lingua italiana di Kreuzlingen. 1962-2012 Presenza italiana nella prima città della Svizzera“. Il libro scritto da Don Francesco Diodati e da Michele Schiavone contiene una parte storiografica sul lavoro svolto dai missionari: don Cristoforo Maggio, don Tarcisio Giurisato, don Ennio Fiorati, don Federico Andreoletti, don Elvio Sforza e don Francesco Diodati succedutosi alla guida della Missione durante mezzo secolo. Mentre la seconda parte raccoglie interventi, testimonianze, fotografie di figure italiane e svizzere che hanno seguito da vicino l’evoluzione della presenza italiana a Kreuzlingen. Il libro é stato presentato dagli autori, che hanno discusso con don Carlo De Stasio, Monsignor Giancarlo Perego della Migrantes e con i relatori intervenuti all’apertura dei festeggiamenti. L’atmosfera festiva é stata allietata da momenti musicali proposti da Trio Leitmotiv: Vincenzo Diodati al flauto traverso, Daniel Cirigliano al clarinetto e Chiara Rubini al pianoforte. La grande kermesse é stata condotta magistralmente da Giuseppe Palmisano.
La seconda giornata di festeggiamenti ha coinciso con la Santa Messa solenne in onore della Madonna di Lourdes, che da anni la Missione cattolica di lingua italiana officia nella chiesa di San Ulrico assieme con la parrocchia cattolica di lingua tedesca. Per l’occasione gli officianti Monsignor Giancarlo Perego, don Francesco Diodati, don Saverio Viola, don Mathias Loretan, hanno ricordato la necessità di mettere al centro della società e del bene comune gli ultimi, gli esclusi, le minoranze per renderli partecipi al bene condiviso. La bella Santa Messa solenne, celebrata nella chiesa di S. Ulrico stracolma, ha visto esibirsi assieme, per la prima volta, i cori italiani di Amriswil, Arbon e Kreuzlingen, che hanno arricchito la cerimonia religiosa col bel canto.
I festeggiamenti si sono chiusi con uno straordinario concerto di musica classica offerto dal Trio Leitmotiv, venuto espressamente dalla Calabria per festeggiare cinquant’anni di storia con la comunità italiana di Kreuzlingen.
La comunità italiana di Kreuzlingen é riconoscente e grata al Missionario don Francesco Diodati e alla segretaria e collaboratrice pastorale Rosaria Saggiomo per la passione e la determinazione con cui hanno voluto celebrare questo giubileo.
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