Una rassegna di incontri in Italia e all’estero finalizzati al dialogo sul tema dell’emigrazione e alla raccolta di testimonianza di italiani che sono espatriati portando la cultura e le eccellenze del nostro Paese in localita’ straniere: l’Asmef (Associazione Mezzoggiorno e Futuro) e l’Apia (Associazione parlamentare Italia-Argentina) hanno dato il via oggi a Roma alle ‘Giornate dell’Emigrazione’, la cui settima edizione prevede un percorso che tocchera’ lNapoli (7 giugno e 20 novembre), Salerno (2 luglio), Sant’Arsenio (8 luglio), Roccella Jonica (14 luglio), Ceppaloni (21 luglio), Ischia (15 settembre), Campobasso (29 settembre) e New York (8 ottobre), durante il Columbus Day.
L’iniziativa terminera’ a gennaio 2013 in Sud Africa.
‘Creare una grande rete non solo sociale ma anche economica e culturale che non faccia sentire abbandonati gli italiani che sono emigrati all’estero e, al contrario, li leghi al proprio Paese di origine: questo e’ il nostro ambizioso obiettivo – ha spiegato il presidente Asmef Salvo Iavarone – In particolare, vogliamo rivolgere l’attenzione all’italiano all’estero di oggi, pur non dimenticandoci del passato’.
Secondo Franco Narducci, parlamentare vice presidente della Commissione Affari Esteri, diffondere la lingua e la cultura italiana all’estero e’ ‘un’importante sfida del nostro sistema Paese, soprattutto in America Latina, che rappresenta una realta’ economica, politica e sociale che avra’ grandi sviluppi e in cui la presenza di cittadini di origini italiane e’ consistente. La difficolta’ oggettiva – ha precisato – e’ rappresentata da un taglio, nelle ultime tre leggi finanziarie, dell’82% dei fondi destinati agli enti di promozione della cultura italiana nel mondo e del 78% dei fondi per tutti gli interventi rivolti agli italiani all’estero: e’ vero che in un periodo come questo tutti dobbiamo fare sacrifici ma in questo caso c’e’ una sproporzione spaventosa’.
Discussione su questo articolo