Alla presenza di tutti funzionari e del personale dell’Ambasciata d’Italia a Tel Aviv, la Cerimonia commemorativa si e’ tenuta stamane nella Tenda della Rimembranza a Yad Vashem, alla presenza dell’Ambasciatore d’Italia in Israele Luigi Mattiolo , del Consigliere d’Ambasciata Gabriele Altana, e dell’Addetto Militare e Aeronatutico. Dopo che l’Ambasciatore Mattiolo ha deposto una corona d’alloro nella Tenda della Rimembranza e’ stata ravvivata la fiamma perenne , ed e’ stato letto un brano di raccoglimento per ricordare le vittime della shoa’ e nel contempo per ricordare anche i coloro che misero a repentaglio la loro vita per salvare il prossimo, i Giusti fra le Nazioni.
Al termine della Cerimonia, il pubblico presente si e’ raccolto nell’Auditorium di Yad Vashem ove l’Ambasciatore Mattiolo ha letto ai presenti un breve messaggio per l’occasione, ricordando l’impegno dell’Italia nella lotta contro l’antisemitismo e per l’insegnamento e il monito della shoa’ alle nuove generazioni, ricordando tra l’altro quanto viene organizzato in tutta Italia in questa particolare giornata, e tra questi l’incontro al Quirinale del Presidente Luigi Napolitano con i rappresentanti delle Comunita’ ebraiche italiane, e il messaggio del Ministro degli Esteri, Giulio Terzi di Sant’Agata in occasione della Giornata della Memoria.
Presenti alla Cerimonia un folto pubblico della comunita’ italiana locale giunto a Gerusalemme da tutta Israele e tra questi il Presidente del Tempio italiano di Gerusalemme, Giudice E. Ben Zimra, il Presidente dell’Associazione immigrati dall’Italia Vito Anav, il Presidente del Com.It.Es.d’ Israele B. Lazar , il Presidente del Fondo Anziani Italiani Bisognosi (FAIB) B. Di Cori e rappresentanti delle altre organizzazioni italiane operanti nel paese. Tra questi anche il prof. Della Pergola che fa parte della Commissione di Yad Vashem che esamina le pratiche di coloro che vengono proclamati Giusti fra le Nazioni (Chassid Umot Haolam).
L’Italia e’ l’unico paese che ha organizzato in Israele una cerimonia del genere, ed e’ gia’ il settimo anno che tale cerimonia si ripete; la prima volta che fu organizzata questa cerimonia fu per l’appunto su iniziativa dell’allora Ambasciatore d’Italia in Israele, Giulio Terzi di Sant’Agata, oggi Ministro degli Esteri.
Sempre in occasione della Giornata della Memoria l’Istituto Italiano di Cultura di Tel Aviv, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Haifa aveva organizzato ieri sera a Tel Aviv la presentazione del libro di Marie Anne Matard Bonucci “l’Italia fascista e la persecuzione degli ebrei”.
Il 14 luglio 1938 veniva pubblicato su un quotidiano di Roma un manifesto firmato da alcuni scienziati; in esso si proclamava la necessità di un razzismo italiano e si definivano gli ebrei come non appartenenti alla razza italiana. Quel manifesto segna l’avvio ufficiale di una campagna antisemita che il regime fascista aveva in realtà cominciato a impostare da mesi e che di lì a poco troverà il suo sbocco nelle leggi razziali che sanciranno la discriminazione e la persecuzione degli ebrei. L’autrice, Marie-Anne Matard-Bonucci, e’ intervenuta a raccontare come e perché il fascismo arrivò all’antisemitismo di stato, come fu orchestrata la propaganda e come fu realizzata la persecuzione dal 1938 fino al tragico epilogo della deportazione ad opera dei tedeschi.
Mentre a Gerusalemme, organizzato dalle associazioni locali, sono state presentate ieri diverse volte la rappresentazione del Teatro Khan , di un solo attore, di un rifacimento tratto dall’opera di Primo Levi “Se questo e’ un uomo”.
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