Gino Bucchino, già deputato Pd eletto all’estero fino al 2013, torna all’attacco. Dopo avere deciso di non ricandidarsi e di saltare un giro, torna a scendere in campo e questa volta si prepara a farlo con Liberi e Uguali, la formazione guidata da Grasso.
“Sono già trascorsi alcuni anni dalla mia uscita dal PD. Ciononostante – scrive Bucchino in una nota -, proprio per continuare a credere, ho continuato a sperare che da questo PD arrivasse un segnale positivo, quel riconoscimento di dignità per tutti coloro che a suo tempo gli hanno dato fiducia; il segnale inequivocabile di recuperare il suo compito storico di dare vita a una compagine ampia, partecipata e plurale, rispettosa delle differenze e quindi democratica, che potesse attualizzare e di nuovo mettere a valore le tradizioni del centrosinistra. Purtroppo, anche alla luce degli avvenimenti più recenti vedo che la promessa non è stata mantenuta. La lontananza per stile e contenuti dal PD di oggi è incolmabile e non c’è più spazio per continuare a sperare”.
Bucchino, assai critico con il Partito Democratico, sostiene che “la Segreteria del partito ha anche ulteriormente ridotto quel minimo di attenzione che ancora restava alle istanze degli italiani all’estero, a conferma che non ha mai digerito il complicato cammino di maturità politica dei connazionali emigrati fino al riconoscimento della loro rappresentanza in Parlamento”.
Insomma, “credo sia giunto il momento di guardare con fiducia e con la pur giusta autonomia, alla proposta del Presidente Grasso, condividendone intanto il coraggio di denunciare la vergogna della ennesima legge elettorale costruita ad hoc e del solito metodo usato per la sua approvazione”. Dunque torna a buttarsi nella politica attiva, Gino Bucchino, in una avventura che spera di poter “condividere con tutti coloro con i quali ho condiviso tanti anni di battaglie comuni”.
Dunque in Nord e Centro America verranno presentate due liste di sinistra, una Pd e una Liberi e Uguali? Lo sapremo presto.
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