Ieri Juan Esteban Caselli, senatore del PdL e consigliere del premier Silvio Berlusconi per ciò che riguarda le questioni degli italiani all’estero, ci rassicurava: ho parlato con il presidente del Consiglio e con il capogruppo PdL in Senato, Maurizio Gasparri. Entrambi, dichiarava Caselli in una nota, mi hanno assicurato che la Circoscrizione estero e il voto dei connazionali residenti oltre confine non si tocca.
La conferma arriva direttamente da Gasparri: "Le circoscrizioni estere e la rappresentanza territoriale che ne consegue sono un’importante conquista parlamentare che va salvaguardata. Qualunque riforma costituzionale non può prescindere dal ribadire il riconoscimento del diritto di voto per i connazionali che vivono fuori dall’Italia", dichiara in una nota il presidente del gruppo Pdl al Senato.
Alle parole di Caselli ha replicato Eugenio Marino, responsabile del dipartimento Italiani nel mondo del Pd: speriamo, ha messo nero su bianco, che non si tratti di uno dei soliti annunci della maggioranza, tipo quello dei 10 milioni promessi da Berlusconi e Caselli agli italiani nel mondo.
Sarà il tempo a darci risposte certe.
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