La lettera inviata da Mario Galardi, connazionale residente a Caracas – Venezuela, una delle firme storiche di ItaliaChiamaItalia, a Ricky Filosa, direttore di Italiachiamaitalia.it; Mario desidera ringraziare pubblicamente tutti i lettori che lo seguono e apprezzano i suoi articoli. Vi proponiamo quindi questo scambio di email fra Galardi e Filosa.
Caro Ricky,
stando lontano dall’Italia, ti confesso che a volte, seguendo gli sviluppi della situazione e vedendo come imperversano certi personaggi, cresce la voglia di lasciar perdere e di smettere di scrivere. Forse non ne soffrirei più di tanto, perchè per fortuna ho tanti interessi, tanti libri da leggere, tanta musica da ascoltare, tanti luoghi da conoscere (le rare volte che posso viaggiare).
Oggi però noto con piacere che il mio ultimo articolo ha ricevuto più di cento clicks sul "mi piace", e questo per me costituisce una sorpresa e un’iniezione di rinnovata energia per continuare. Non che io creda di poter influire sugli eventi, ma forse faccio qualcosa di buono a rappresentare anche la voce dei tanti che si riconoscono in quello che scrivo. Così (per ora) cercherò di continuare a dare il mio contributo al tuo giornale, che mi accoglie nelle sue pagine e che mi dà modo di esprimermi.
Tuo tramite, desidero dare il mio vivo ringraziamento ai tuoi lettori. Tuo,
Mario
LA RISPOSTA DEL DIRETTORE
Caro Mario,
capisco molto bene il tuo sentimento. Di più: non poche volte mi sono trovato a vivere la tua stessa "voglia di lasciar perdere". Ma ogni volta mi sono reso conto che non potevo farlo, non dovevo. Non siamo nè il Corriere nè il Giornale, ma abbiamo il nostro nocciolo duro di lettori, oltre coloro che ci seguono magari non tutti i giorni. Siamo molto apprezzati nella nostra "nicchia", e questo è il risultato di anni di impegno e di lavoro, il risultato di una squadra – di cui fai parte anche tu a pieno titolo – che ha davvero qualcosa da dire, firme che contano e che riescono spesso ad intercettare l’umore della pubblica opinione.
Non devi mollare. Non perchè tu non abbia altro da fare – tutti noi potremmo trovare altro di cui occuparci -, ma perchè, oltre ai libri che leggi, alla musica che ascolti, ai tanti luoghi che potresti conoscere, so – perchè ti conosco – che hai tante cose buone da dire e tanta voglia di continuare a partecipare. Ecco, la voglia di partecipare: non permettiamo che questa voglia ci abbandoni.
Un forte abbraccio, amico mio.
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