Giovedì 29 marzo, a Londra, l’On. Franco Frattini, già Ministro degli Esteri del Governo Berlusconi, oltre che ex Vicepresidente della Commissione europea, e responsabile del PdL per le attività internazionali, ha incontrato coordinatori, militanti e simpatizzanti del PdL di vari paesi europei.
L’incontro, organizzato dall’On. Guglielmo Picchi e dal Sen. Raffele Fantetti, parlamentari PdL eletti nella Circoscrizione Europa, ha riunito a Londra esponenti del PdL provenienti oltre che dal Regno Unito, dalla Germania, dalla Svizzera, dal Belgio, dalla Polonia e dall’Ungheria, e ha ricevuto l’adesione convinta da parte dei dirigenti di Spagna, Francia, Lussemburgo, Repubblica Ceca, Turchia e Malta.
All’incontro non ha potuto partecipare, trattenuto a Roma da pressanti impegni politici, Angelino Alfano, segretario nazionale politico del PdL, che ha mandato ai partecipanti, attraverso l’On. Picchi, il seguente messaggio: "Carissimi amici, Vi invio queste righe rammaricandomi per non essere riuscito a stare con Voi oggi e domani a Londra come avevo previsto e sperato. Purtroppo, in queste giornate convulse, gli impegni politici legati alla riforma del lavoro e alle riforme istituzionali ed elettorali, mi hanno trattenuto in Italia. Resta fermo il mio desiderio di confrontarmi con tutti Voi sia sui temi della politica italiana, sia sul percorso di crescita e rinnovamento del nostro partito, sia sulle grandi questioni di politica internazionale. Un caro saluto, e buon lavoro a noi tutti. Angelino Alfano"
Il Senatore Fantetti ha aperto l’incontro sottolinenando l’importanza dell’emigrazione italiana in Europa, crescente nell’ultimo periodo, e della presenza degli Italiani in Europa come una grande risorsa di professionalità e competenze per l’Italia e per l’Europa.
L’On. Frattini ha illustrato ai partecipanti l’attuale situazione politica italiana in costante evoluzione. Ha ricordato come il passo indietro responsabile compiuto dal Presidente Berlusconi sià stato reso necessario dall’indebolimento della grande maggioranza uscita vincente dalle elezioni politiche del 2008 a causa dei continui ostacoli posti dalla Lega e dal tradimento di Gianfranco Fini e dei suoi seguaci tutti eletti nelle liste del PdL contrassegnate dal simbolo "Berlusconi Presidente". "Monti fa le riforme che dovevamo fare noi, che erano nel nostro programma elettorale" ha sottolineato Frattini con una punta di rammarico, ma anche di orgoglio dettato dal fatto che il PdL sostiene con generosità lo sforzo del governo Monti.
Frattini ha spiegato poi il senso del suo tour europeo volto ad incontrare esponenti di governo e responsabili politici dei partiti popolari europei alleati del PdL nel Partito Popolare Europeo. "Sto confrontandomi con loro per verificare le possibilità di dar vita anche in Italia ad un grande partito dei moderati italiani che riunisca tutti coloro che sono alternativi alla sinistra" ha chiarito Frattini ricordando che si tratta del progetto con cui il Presidente Berlusconi vuole marcare l’eredità della sua innovativa esperienza in politica.
Prerequisito fondamentale per il PdL è l’onestà e la competenza dei dirigenti politici del partito, ha dichiarato Frattini con vigore e convinzione. "Il PdL deve essere il partito degli onesti" ha chiarito Frattini riprendendo la felice definizione di Alfano.
Il Ministro Frattini ha dedicato la parte finale del Suo intervento alla significativa presenza degli Italiani in Europa riconoscendo come il partito non abbia saputo riconoscere negli anni, in modo adeguato, questa presenza e non abbia saputo darle l’adeguata rappresentatività compiendo scelte di responsabili non sempre appropriate. "Qualcosa sta cambiando con l’impegno e lo sforzo di Picchi e Fantetti e di voi tutti" ha detto Frattini e il partito vuole fare di più e meglio ascoltando le vostre idee e le vostre proposte. "Una rete di Italiani in Europa forte e organizzata si rende necessaria per contrastare la propaganda e l’azione distruttiva della sinistra italiana in Europa, lesiva degli interessi e dell’immagine dell’Italia" ha concluso Frattini tra gli entusiastici applausi dei presenti.
Nel corso del dibattito sono intervenuti, tra gli altri, Maurizio Morabito del Pdl della Gran Bretagna, che ha proposto di utilizzare meglio gli strumenti telematici, Alberto Bertali, coordinatore del PdL della Gran Bretagna, che ha sollecitato una migliore e diversa organizzazione del Pdl Europa, Simone Ceramicola, che ha proposto di dar vita ad una assise organizzativa unica per il PdL nella circoscrizione elettorale Europa e ha chiesto che il prossimo voto degli Italiani all’estero avvenga con regole più serie e rigorose in modo da evitare tutti gli abusi del passato, Carmelo Pignataro, vice-coordinatore del PdL per la Germania e Sergio Valentini, coordinatore del Pdl in Austria che hanno ribadito l’impegno di iscritti e simpatizzanti a sostegno del progetto poltico del PdL e l’orgoglio di essere Italiani in Europa.
L’on. Frattini, nel corso della replica ha condiviso l’idea di un blog europeo per il PdL Europa e di dar vita ad una assise organizzativa unica per il PdL nella circoscrizione elettorale Europa. Rivolgendosi ai parlamentari Picchi e Fantetti ha chiesto di poter ricevere rapidamente una proposta di assise da sottoporre quanto prima al segretario Alfano e al presidente Berlusconi. Frattini ha poi concluso il suo intervento sottolineando l’importanza della formazione dei giovani e della ricerca e dell’innovazione come decisivi fattori per la crescita economica del nostro Paese.
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