“#Montreal, #Canada. Si conclude qui la prima tappa in terra canadese della missione #MAIE Nord e Centro America. Ce ne saranno altre, nelle prossime settimane, all’interno della ripartizione. Non ci fermeremo fino all’ultimo giorno di campagna elettorale, fino a che finalmente #RenziGentiloni consentirà agli italiani di votare (il voto, questo sconosciuto)”. Lo scrive Ricky Filosa, coordinatore MAIE Nord e Centro America, sul proprio profilo Facebook.
“Rientrando alla base, la mia #RepubblicaDominicana, mi porterò nel cuore e negli occhi gli sguardi di tutti coloro che ho incontrato qui in Canada e negli Usa. Italiani nel mondo che non chiedono altro se non di essere ascoltati. Chiedono al governo italiano di non abbandonarli, come invece è stato fino ad ora, con lo smantellamento della rete consolare, con tagli e tasse a colpire sempre gli #italianiallestero, come se fossero figli di un dio minore”.
“Tutto ciò – evidenzia Filosa – con la complicità degli eletti all’estero con i partiti tradizionali, che hanno votato tutte le porcherie proposte dal governo a danno dei connazionali residenti oltre confine”.
“Mentre il MAIE batte il territorio e visita Comites, Istituti di Cultura, associazioni e Camere di commercio, altri si scattano selfie con gli zombie della Prima Repubblica. Ciascuno evidentemente ha le proprie priorità”.
“È ora di dire basta a tutto questo. Basta ai partiti romani. Riprendiamoci il nostro territorio. Portiamo avanti la nostra #rivoluzioneMAIE e facciamolo uniti – sottolinea in conclusione Ricky Filosa -, per far capire a chi incontriamo che o saremo noi italiani nel mondo a difendere i nostri interessi oppure non ci penserà nessuno. Grazie Montreal, anche tu mi hai insegnato tanto”.
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