La Commissione affari esteri ha sentito la Consulta Nazionale dell’Emigrazione (CNE) sul provvedimento di riforma di Comites e Cgie attualmente in discussione alla Camera.
Gli approfondimenti in questa fase sono necessari – ha sottolineato l’On. Marco Fedi – poiché il testo approdato alla Camera ha subito significative modifiche al Senato e la maggioranza ne sostiene l’urgente approvazione. E questo nonostante le posizioni espresse dal CGIE nell’ultima assemblea plenaria. Gli stessi deputati del Partito democratico hanno manifestato in numerose occasioni forti perplessità sia in rapporto alla precarietà del quadro complessivo della rappresentanza, a partire da quella parlamentare, che in relazione ai contenuti largamente insufficienti di questa riforma.
Il punto nodale, oggi, è dare risposta a un sistema di rappresentanza di base, Comites e Cgie, che, a causa dei continui tagli e dell’atteggiamento negativo di Governo e maggioranza sui temi degli italiani nel mondo, rischia di pagare un prezzo altissimo in termini di operatività.
Per queste ragioni – ha concluso Fedi – indipendentemente dall’iter della riforma alla Camera, il nostro impegno in questo momento deve essere diretto unitariamente, opposizioni e maggioranza, a garantire i finanziamenti indispensabili per l’operatività degli organismi di rappresentanza.
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