La Sezione bilaterale di amicizia Italia – Svizzera si ritrova in terra elvetica dal 6 all’8 dicembre. Un incontro di lavoro, a fine legislatura. In partenza per la Svizzera la delegazione italiana, guidata dal presidente, Gianni Farina (PD), è composta dai senatori Jonny Crosio (LNA) e Claudio Micheloni (PD) e dai deputati Marta Grande (M5S) e Florian Kronbichler (MDP).
I parlamentari svizzeri saranno guidati dal Consigliere agli Stati Filippo Lombardi, presidente della Delegazione per le relazioni con il Parlamento italiano.
“L’agenda dell’incontro – sottolinea Farina alla vigilia della sua partenza – verterà su importanti temi bilaterali che servono a migliorare ancor di più i rapporti tra i due Paesi: il frontalierato, che riguarda oltre 70 mila cittadini italiani che giornalmente per lavoro si trasferiscono in Ticino e nella Svizzera francese; la delicata e complessa questione fiscale (aumento della tassazione a carico dei lavoratori frontalieri, obbligo di dichiarazione di beni detenuti all’estero e scambio automatico di informazioni fiscali), alla luce degli accordi tra Svizzera e Italia che dovranno entrare in vigore dal 1. Gennaio 2018; i trasporti Nord/Sud resi più veloci con l’apertura della galleria di base del San Gottardo e la prossima apertura di quella del Monte Ceneri”.
“In primo piano – aggiunge il presidente della Sezione italiana – figura il ruolo dei cantoni elvetici e del governo federale nella promozione della cultura italiana e nell’insegnamento della lingua, parte dell’atto costitutivo della Confederazione”. La delegazione italiana arriverà a Zurigo per poi raggiungere Berna, dove giovedì mattina a Palazzo federale è attesa dai colleghi elvetici. Nel pomeriggio trasferimento in Ticino per recarsi, venerdì mattina, prima a visitare il LAC (Lugano Arte e Cultura) e poi il Centro di Cooperazione internazionale di polizia e Criminalità transfrontaliera.
“Vado a questo incontro con molta fiducia – conclude Farina – perché si inserisce nella storia delle relazioni bilaterali che si intrattengono dal 1861. Nel 2011, insieme al 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia, in Svizzera abbiamo celebrato i 150 anni di relazioni bilaterali tra i due Paesi. Oggi in Svizzera risiedono 600 mila connazionali, di cui più della metà con doppia nazionalità, e in Italia vivono circa 52 mila cittadini elvetici. L’interscambio commerciale rende l’Italia e la Svizzera partner fondamentali per le rispettive economie. L’interesse a migliorare le nostre relazioni è reciproco”.
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