Giovedì 23 febbraio, il vice Presidente della Camera, Maurizio Lupi, ha comunicato all’Assemblea dei deputati la decisione del presidente del gruppo del Partito Democratico, onorevole Dario Franceschini, di rassegnare, con lettera in data 16 febbraio 2012, le sue dimissioni da membro effettivo della delegazione italiana presso l’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa, chiedendo di essere sostituito dall’onorevole Gianni Farina, attualmente membro supplente della medesima delegazione.
Già nella precedente legislatura, la XV, l’onorevole Gianni Farina si era occupato di temi inerenti la politica estera e i diritti umani. In qualità di rappresentante dell’Ulivo nella Delegazione italiana all’assemblea dell’OSCE (Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa), l’On. Farina si recò prima in Slovenia per partecipare alla Conferenza mediterranea dell’Osce sui diritti di cittadinanza e di democrazia per i milioni di immigrati dell’Africa, poi in Ucraina, in Armenia, in Kazakistan, in tutti i paesi della ex Iugoslavia per monitorare le operazioni elettorali per il rinnovo dei parlamenti.
Grazie alla sua esperienza, è stato nominato, nel 2008, membro supplente della delegazione parlamentare italiana presso le Assemblee parlamentari del Consiglio d’Europa e dell’Europa Occidentale. Incarichi che lo hanno portato a compiere numerose missioni internazionali e a partecipare ad importanti conferenze come quella di Bruxelles del 15 e 16 settembre 2010, dedicata ai rapporti tra l’Unione europea e l’Africa. Ora, appena ratificata la sua nomina a membro effettivo del Consiglio d’Europa, è volato a Mosca per monitorare le elezioni presidenziali russe del 4 marzo.
Va ricordato che il Consiglio d’Europa, con sede a Strasburgo (Francia), è convocato per sessioni trimestrali. Oltre all’attività prevista per le varie commissioni di cui, quella dei diritti umani, vede l’attiva partecipazione dell’on. Gianni Farina. Il CDE raggruppa oggi, con i suoi 47 Stati membri, quasi tutti i paesi del continente europeo, gli stati sorti dal dissolvimento dell’Unione Sovietica, gli Stati Uniti, il Canada Israele,Messico e Città del Vaticano come osservatori. Istituito il 5 maggio 1949 da 10 Stati fondatori, il Consiglio d’Europa ha come obiettivo quello di favorire la creazione di uno spazio democratico e giuridico comune in Europa, nel rispetto della Convenzione europea e di altri testi di riferimento relativi alla tutela del cittadino ed è perciò la sede della corte europea dei Diritti dell’Uomo.
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