"Nei giorni scorsi abbiamo appreso che Juan Esteban Caselli non e’ più senatore del Popolo della Liberta’, ne’ guida del PdL nel mondo. E’ stato lo stesso senatore a dichiararlo e a sottolinearlo più volte durante un’intervista radiofonica. Questo vuol dire che anche i Coordinatori continentali nominati da Caselli sono decaduti e che le nomine fatte all’estero non hanno alcun valore. Dunque, a questo punto c’e’ da chiedersi: chi e’, oggi, il Coordinatore del dipartimento Italiani nel mondo di via dell’Umilta’? E ancora: Angelino Alfano, segretario del partito fondato da Silvio Berlusconi, e’ a conoscenza delle recenti dichiarazioni di Caselli? Il PdL cosa aspetta ad organizzare come si deve il dipartimento dedicato agli italiani all’estero? Aspetta forse gli ultimi mesi prima delle elezioni politiche, come praticamente ha fatto l’ultima volta? E’ così che il partito pensa di conquistare il voto di milioni di italiani residenti all’estero?". A chiederselo è Ermanno Filosa, PdL, storico esponente del centrodestra nella Repubblica Dominicana e nei Caraibi.
Secondo Filosa "Eugenio Marino, responsabile Italiani nel mondo per il Partito Democratico, ha ragione quando afferma che la situazione che riguarda la guida del PdL nel Mondo va a svantaggio di tutti gli italiani all’estero. Ci troviamo di fronte a personaggi che non hanno alcuno spessore politico, alcun rispetto dell’avversario e che ci pare non conoscano neppure le più elementari regole dell’educazione. Con personaggi del genere, come si puo’ cercare di costruire un percorso politico serio? Il PdL nel Mondo ha sprecato, di fatto, un’intera legislatura, durante la quale avrebbe potuto lavorare oltre confine con intelligenza, impegno, passione. Si e’ affidato invece ad una persona che ha dimostrato, con i suoi interventi sui media e con il suo comportamento, di non meritare ne’ la stima ne’ il rispetto di noi italiani residenti all’estero che crediamo ancora oggi, nonostante tutto, nel Popolo della Libertà. Mi meraviglia il fatto che gli eletti all’estero del partito abbiano le bocche cucite. Pare proprio che fra loro non ci sia nessuno disposto a battere i pugni sul tavolo e a denunciare ad alta voce l’imbarazzo che tutti noi proviamo per non avere a Roma uno straccio d’interlocutore. Visto che il Sen. Caselli ha detto di non appartenere più al partito e di non doversi occupare di italiani all’estero perche’ non e’ più coordinatore del PdL nel mondo, ci aspettiamo le sue dimissioni ufficiali e auspichiamo che Alfano si muova una volta per tutte e si occupi anche di noi italiani all’estero. Siamo lontani da Roma, e’ vero, ma il nostro impegno sul territorio e sui media e’ continuo, costante, fortissimo. Il segretario Alfano – conclude Ermanno Filosa – ci deve più attenzione, la deve ai connazionali nel mondo che ancora ripongono in lui e in Berlusconi la loro fiducia".
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