L’Ambasciatore d’Italia ad Ankara, Gianpaolo Scarante, ha incontrato ieri ad Ankara, presso la Grande Assemblea Nazionale, il Presidente della Commissione Affari Esteri Volkan Bozkir in un lungo e cordiale colloquio.
Il Presidente Bozkir, che ha assunto da pochi giorni il nuovo importante incarico, ha svolto in passato compiti di grande prestigio tra i quali quello di Rappresentante Permanente della Turchia presso l’Ue e di Segretario Generale del Ministro per l’Unione Europea.
Bozkir si è felicitato per "l’eccellente livello delle relazioni bilaterali in campo politico, economico e culturale" e per la loro "costante crescita stimolata dalle affinità culturali e storiche esistenti fra i due Paesi".
Il Presidente Bozkir e l’Ambasciatore Scarante hanno poi convenuto che l’anno in corso ha segnalato particolari e rilevanti successi nella collaborazione economica e culturale tra i due Paesi, con l’assegnazione a gruppi italiani di una serie di importanti lavori infrastrutturali e con qualificate presenze culturali del nostro Paese, da ultimo in occasione della Biennale di Istanbul.
L’Ambasciatore Scarante ed il Presidente Bozkir hanno compiuto un giro d’orizzonte sui temi internazionali di maggiore attualità, in particolare sul processo di adesione della Turchia all’Unione Europea e sulla primavera araba.
Richiamando il discorso tenuto in occasione della riapertura del Parlamento dal Presidente della Repubblica Gül, che ha indicato che l’obiettivo dell’adesione della Turchia all’UE ha giocato un ruolo importante nel processo di stabilizzazione economica e di riforma democratica del Paese, il Presidente della Commissione Affari Esteri Bozkir, pur convenendo che al momento la situazione del cammino dell’adesione della Turchia all’Ue non appare facile, si è detto fiducioso che si possano conseguire dei progressi continuando nel dialogo.
Quanto alla situazione nel Mediterraneo, il Presidente Bozkir si è soffermato in particolare sulla Siria, auspicando che possa compiersi un processo di trasformazione democratica che contribuisca alla stabilità della regione.
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