Il Consolato Generale d’Italia a Buenos Aires, l’Agenzia Consolare di Morón e il Centro Italo Argentino di Alti Studi dell’Università di Buenos Aires (CIAAE) hanno lanciato un doppio appuntamento dedicato alla diffusione del programma Turismo delle Radici in Argentina.
La prima conferenza si svolgerà domani, presso l’Università Nazionale di La Matanza, sarà parte del ciclo di incontri organizzato dall’Agenzia Consolare Italiana di Morón intitolato “Italia. ¿Qué tal?” e lanciato nel maggio scorso per avvicinare i giovani italodiscendenti alla cultura del Bel Paese.
La seconda data è invece giovedì 28 settembre presso la sede dell’Università di Buenos Aires della Calle Arenales a partire dalle 18.
A coordinare gli incontri sarà il professore Alberto Renzi, Consulente in Pianificazione e Marketing per il Turismo Sostenibile, specializzato nel turismo dei borghi.
Nel 2024, in Italia, sarà l’anno del Turismo delle Radici, un programma sviluppato attraverso il Piano di Ripresa e Resilienza (Pnrr) al fine di stimolare la ripresa dell’industria turistica italiana. Il progetto mira a incentivare gli italiani all’estero e i discendenti di italiani a visitare il paese d’origine dei loro avi.
L’Argentina riveste un ruolo chiave in questo contesto: si stima che il 15,6% degli italiani residenti all’estero, ovvero più di 900.000 persone, abiti proprio nel paese sudamericano, e che ci siano circa 20 milioni di italodiscendenti. Iniziative come queste, secondo gli organizzatori, hanno l’obiettivo di stimolare gli italo-argentini a riscoprire le proprie radici culturali, la storia familiare e le origini italiane, diffondere la storia dell’emigrazione italiana e favorire gli scambi culturali tra i due Paesi, oltre a creare opportunità economiche legate all’organizzazione e alla promozione di viaggi tra Italia e Argentina.