Avverto in questi giorni un senso di malessere che è legato al modus scomposto ed eccessivo con cui una parte degli italiani ha festeggiato la notizia delle dimissioni di Berlusconi, sabato scorso. Certamente noi del MAIE non eravamo, e non avremmo mai potuto essere, tra coloro che insultavano e lanciavano monetine al premier uscente, pur essendo stati tra coloro che più hanno criticato le politiche berlusconiane, in particolar modo quelle fatte sulle spalle degli italiani all’estero. Ma non è solo una questione di stile!
Noi del MAIE riteniamo che il baratro che si sta aprendo sotto i piedi degli italiani non è soltanto conseguenza della crisi congiunturale europea, ma è principalmente responsabilità del governo Berlusconi – delle sue debolezze, forse anche dell’errore nella scelta dei suoi alleati politici, della sottovalutazione della crisi – e soprattutto della sbagliata e cattiva politica economica tremontiana.
La crisi che attraversa l’Europa è generale e ha colpito chi era più esposto per i propri errori, come Grecia, Spagna, Irlanda, Portogallo e anche l’Italia. Il MAIE considera le dimissioni di Berlusconi l’unica strada praticabile al momento, per non peggiorare una situazione, che giovedì scorso, vedeva salire lo spread a 500 punti e il rendimento dei BTP al 7% circa, facendo diventare strettissimo il margine di manovra per ogni esecutivo.
Noi del MAIE abbiamo fiducia nelle scelte del Presidente Napolitano. Questo, oggi, significa che voteremo la fiducia al governo del senatore Mario Monti: allo stesso tempo auspichiamo che il nuovo premier abbia un’attenzione particolare per la difesa e la tutela dei diritti degli italiani all’estero. I residenti all’estero negli ultimi tre anni sono stati colpiti da forti riduzioni nei capitoli di bilancio dedicati. Il prof. Monti, con questo nuovo Governo, dovrà adottare misure per rimanere in linea con le direttive Europee. Il suo primo passo, a quanto risulta dalle consultazioni di questi giorni, è cercare di ottenere il massimo sostegno parlamentare al nuovo esecutivo, con l’appoggio dei leader dei partiti presenti in parlamento.
Anche il MAIE è stato convocato, e ben rappresentato dalla nostra coordinatrice per l’America latina, senatrice Mirella Giai, per esprimere un parere sull’ipotesi di un nuovo Governo. Ferma restando l’alleanza con l’UDC — che ha dato carta bianca al presidente Monti — e che continua nel rispetto delle rispettive autonomie nell’ ambito del Terzo Polo, noi del MAIE saremo disponibili ad apppoggiare politiche che tutelino i diritti e gli interessi degli italiani all’estero.Questa sarà la nostra linea per i mesi che verranno, con l’auspicio che i nostri nuovi interlocutori alla Presidenza del Consiglio, e alla Farnesina, risollevino presto le sorti del nostro Paese, inserendo nel piano di rilancio dell’ economia anche il Sistema Italia all’estero, distrutto dal governo precedente, ma oggi più che mai necessario per la crescita e lo sviluppo nazionale.
On. Ricardo Merlo, presidente Maie
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