Caro Emanuele Esposito, se ti vergogni, ti consiglio di metterti uno scola-pasta in testa, ne avrai molti in cucina, credo. Per quanto mi riguarda, del mio Paese ne vado sempre fiero. Purtroppo di Berlusconi ne abbiamo solo uno. Lo so bene che non sei un giornalista, non lo sono neanche io, ma certe sparate cerca almeno di evitarle. Il presidente, con ragione, ha detto le cose come stanno. C´é una categoria di giornali che sono faziosi e di parte. Scrivono tutti verso una sola direzione. Altrimenti niente finanziamenti. Purtroppo questi trascinano con la loro propaganda onesti lavoratori, come lo sei tu, a credere tutte le panzanate che fanno pubblicare. Non mi sembra che il Presidente Berlusconi si sia espresso in modo tale che non abbia rispetto per le persone. Invece di mandare il Presidente Napolitano il Parlamento dallo psichiatra non sarebbe meglio che ascoltassi ilconsiglio che ti diedi tempo fa e smettessi di incominciare dal 4 piano e iniziassi magari dal vano terra? Per sapere come era prima e quello che abbiamo ereditato?
Ma su una cosa ti do ragione. Siamo diventati lo zimbello del mondo, non noi, ma l´opposizione, che con la sua lotta continua e sempre per interessi personali, non per te, me e gli altri, ma solo per potersi acchiappare qualche poltrona Ministeriale o Presidenziale, insiste con la sua folle idea di spallata al Governo. Purtroppo noto con molto rammarico che anche tu ripeti come un disco rotto che Berlusconi dovrebbe prendere lezioni di costituzionalitá, dimettersi, eccetera. La sinistra e gli alleati (i tuoi tentatori ) non perdono la faccia tosta nemmeno alla vigilia di Natale. La sinistra riesce a dare il peggio di sé qualunque giorno dell’anno. Non si lascia irretire da niente. E usa in modo indecoroso qualunque cosa pur di rafforzare la propria parte e il proprio punto di vista, pur di raggiungere il potere. Utilizza sentimenti elementari come l’odio e l’amore, buone e cattive intenzioni per ricamarci sopra e colpire al fegato l’avversario. Offre motivazioni dotte ad uno sberleffo, ad uno sbadiglio, ad una parola usata malamente, ad un gesto sbagliato, ad una stupidaggine per criminalizzare l’avversario, ridicolizzarlo, farlo sentire un verme, rappresentarlo come il peggio del peggio. E’ la politica dei duellanti che conduce a queste aberrazioni. E’ l’uso ipocrita dei sentimenti, la volontà sanzionatoria dei suoi protagonisti a fare danno giorno dopo giorno, ad impedire che prevalgano il buonsenso, le relazioni "normali", la tolleranza. Ma ciò che è insopportabile più di ogni altra cosa, è la faccia di bronzo di tanti vip sinistrini e dei loro alleati, la convinzione – che trapela dallo sguardo – di potere impunemente prendervi per i fondelli e farvi credere l’inverosimile quando e come vogliono.
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