“Si moltiplicano sempre più i contatti tra il Nord Est italiano e gli Stati meridionali del Brasile e, di conseguenza, si assiste a una proliferazione di iniziative e di ricerche storiche che rendono omaggio alla grande epopea migratoria, iniziata nella seconda metà dell’Ottocento dalle nostre vallate verso quei lontani territori tuttora popolati da discendenti dei nostri emigranti”.
Lo scrive Il Gazzettino riferendo l’iniziativa dell’Unione famiglie trentine all’estero che ha presentato a Trento il documentario “Merica. Gente del Nord nell’America del Sud”, una produzione di Nemesi Film, diretto da Antonio Carone e Francesco Mazzella in un evento a cui ha presenziato anche Oscar De Bona, presidente dell’Associazione bellunesi nel mondo (Abm) e dell’Unione nazionale delle associazioni immigrati ed emigrati (Unaie).
De Bona ha ricordato anche una rappresentazione teatrale recentemente tenutasi a Massaranduba, nello Stato di Santa Catarina in Brasile che vede in scena una quarantina di attori dilettanti di Falcade e di altre zone della Val Biois che hanno ripercorso la storia degli emigrati della vallata grazie ai racconti tramandati dai loro avi.
Il documentario narra le vicende di sei “oriundi”, discendenti di contadini che, alla fine dell’Ottocento, lasciarono le valli trentine alla ricerca di un futuro migliore in Sud America.