“Passaporto italiano in tempi giusti e senza intermediari”. Questo il titolo della petizione online, rivolta al ministero degli Esteri, per chiedere di riformare il sistema “Prenota Online”, quello che serve a prenotare appuntamenti presso i consolati italiani nel mondo per svolgere le diverse pratiche. Ebbene, questo sistema sta letteralmente facendo impazzire i nostri connazionali residenti oltre confine. Tanto è vero che in poche ore la petizione ha già raccolto circa 1500 firme.
A lanciare la petizione online il “Comitato passaporto italiano in tempi giusti e senza intermediari”, che spiega: “Tutti i giorni, migliaia di utenti cittadini italiani residenti all´estero tentano di ottenere un appuntamento per l’emissione del passaporto usando il Sistema Prenota on line.
Il Sistema, progettato per agevolare coloro che hanno bisogno dell’emissione del passaporto per viaggiare, in realtà si è dimostrato uno strumento inefficace e addirittura perverso, questo perché i richiedenti tentano per giorni e a volte per mesi e non riescono ad ottenere un posto”.
Per il Comitato “riuscire ad ottenere un appuntamento è ormai diventata una lotteria e anche una assurda competizione con le agenzie specializzate a vendere “slot”. Aggiungiamo che il “Prenota on Line” non considera diverse situazioni personali, come i limiti di una persona anziana, utenti portatori di handicap o gravissimi problemi personali che di forma imprevista obbligano l’utente ad un viaggio di emergenza”.
“L’utente pertanto è ostaggio della buona volontà del Console o dell´addetto di turno e a volte esposto a situazioni a dir poco imbarazzanti”, si denuncia nella petizione.
“Tutte le Direzioni competenti del Ministero degli affari esteri sono al corrente della grave situazione e finora molto poco è stato fatto o si sta facendo per risolvere il problema. Non possiamo più continuare ad accettare sottomessi e immobili questa assurda situazione penosa e umiliante”.
“Basta con questo “Prenota on Line” così com´è adesso”, si legge ancora nel testo della petizione online, “basta pagare agenzie o intermediari che, con potenti mezzi, occupano tutti i posti e poi li vendono. Vogliamo un sistema che rispetti la dignità di ogni utente e che non lo obblighi a partecipare ad una lotteria o a dover rimanere al computer (chi ce l’ha) di notte o per mesi di fila. Vogliamo immediatamente – conclude il Comitato promotore – la riformulazione del sistema con la possibilità di rivolgersi personalmente agli sportelli senza barriere (“se non ha la prenotazione vada via”) nel pieno rispetto delle necessita di ogni cittadino”.