L’On. Christian Di Sanzo, deputato del Partito Democratico eletto nel Nord e Centro America, ha presentato una interrogazione al Ministro dell’Interno ed al Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale in relazione al procedimento di riconoscimento della cittadinanza italiana iure sanguinis, per chiedere di venire incontro a coloro che hanno già fatto richiesta o sono in lista di attesa per un appuntamento per il riconoscimento della cittadinanza italiana iure sanguinis in seguito alle nuove linee interpretative contenute nella circolare n. 43347 del 3 ottobre 2024, emanata dal Ministero dell’Interno italiano che prende spunto da recenti sentenze della Corte di Cassazione.
La circolare infatti chiarisce che, a seguito dell’acquisto volontario di cittadinanza straniera da parte di cittadino italiano emigrato prima del 1992, perde la cittadinanza italiana, non solo il cittadino italiano, ma anche i suoi figli minori e la linea di trasmissione della cittadinanza è considerata cosi’ interrotta per i figli e i loro discendenti.
La circolare ha suscitato preoccupazioni tra esperti e cittadini, poiché e’ un’interpretazione restrittiva delle normative sulla cittadinanza, in contrasto con la procedura corrente per il riconoscimento di cittadinanza, riportata dagli stessi siti web di tutti i Consolati.
Questa nuova interpretazione sta creando numerosi problemi a tutti coloro che sono in attesa di un completamento dell’iter connesso a tale richiesta effettuata secondo le regole stesse scritte sui siti web dei consolati e spendendo spesso anche molte risorse economiche. Dal momento che moltissimi italiani emigrati negli Stati Uniti e Canada hanno acquisito la cittadinanza del paese di emigrazione quando i figli erano ancora piccoli, spesso per evitare fenomeni di discriminazione, si tratta di una norma che va a colpire in maniera particolare la comunita’ italo-americana e italo-canadese.
Per tale ragione l’On. Di Sanzo eletto in Nord e Centro America con il Partito Democratico ha chiesto al Governo di salvaguardare i diritti di coloro che già hanno avviato le pratiche per tale riconoscimento, secondo le regole precedentemente stabilite, sia che le pratiche siano in lista d’attesa o che siano gia’ state avviate presso gli uffici consolari, anche ipotizzando un periodo di transizione che permetta ai procedimenti in corso o in lista di attesa di terminare l’iter prescritto.
L’On. Di Sanzo auspica che vi sia ragionevolezza e che vengano accolte queste richieste per evitare di cambiare le regole mentre sono gia’ state avviate e sono ancora in corso tante procedure di riconoscimento.