L’On. Christian Di Sanzo, deputato Pd eletto nella ripartizione estera Nord e Centro America, è intervenuto alla presentazione del volume “L’Eredità italiana a Filadelfia Storia, Cultura, Persone e Idee” curato da Andrea Canepari e da Judith Goode.
Alla conferenza erano presenti, oltre all’On. Di Sanzo, anche il Sen. Gian Marco Centinaio, Vicepresidente del Senato, e il Sen. Giulio Terzi di Sant’Agata, già ministro degli Esteri del governo Monti.
Andrea Canepari, già ambasciatore d’Italia nella Repubblica Dominicana, è stato Console generale d’Italia a Filadelfia e nel corso degli anni trascorsi in questa funzione ha approfondito diversi aspetti della storica presenza e dell’influenza italiana nella città statunitense.
L’On. Di Sanzo, eletto nella Ripartizione Nord e Centro America, da italiano che ha vissuto e vive negli Stati Uniti da più di 18 anni, ha ricordato l’impegno di Canepari durante il suo mandato a Filadelfia dove, ha ricordato Di Sanzo, “ha lasciato la una grande impronta nella comunità italoamericana, tanto che mi ha parlato di lui anche il giudice della Corte Suprema degli Stati Uniti Samuel Alito, durante un incontro all’Ambasciata d’Italia”.
“Il lavoro fatto a Filadelfia per il dialogo tra la comunità italiana e quella italo-americana è il lavoro con cui dobbiamo confrontarci giornalmente tutti noi rappresentanti degli italiani all’estero, cioè cercare di riuscire a mettere insieme le differenti parti delle nostre comunità” ha detto l’On. Di Sanzo, “dobbiamo fare il massimo sforzo per riuscire a far dialogare le galassie delle varie realtà dell’emigrazione”.
“Dobbiamo trovare – ha detto Di Sanzo – il modo di riuscire a comunicare che l’Italia di oggi che è cambiata, uno sforzo che può portare un grande beneficio al sistema Italia”, come l’iniziativa raccontata nel libro per ricordare la figura di Guglielmo Marconi, costruita insieme a PI-Philly (Professionisti Italiani a Philadelphia) “una associazione di professionisti che conosco per il lavoro intenso che fa per la comunità di Filadelfia di nuova emigrazione”.
Ecco, proprio in tale contesto si è richiamato il ruolo della “nuova generazione di ricercatori e professionisti che bisogna ricollegare alla vecchia generazione di italiani emigrati per fare sistema e unendo tutti nelle dinamiche dell’Italia, mostrando e raccontando le nuove opportunità che il nostro Paese può offrire e le opportunità per coloro che amano il nostro Paese – un’opera svolta da molte associazioni italiane a Filadelfia, come Filitalia nata proprio per trasmettere l’amore per l’Italia, come vuol dire il nome stesso”.
“Quindi – ha concluso l’On. Di Sanzo – gli insegnamenti del libro possono fungere da modello per le politiche da seguire per mettere in evidenza il nostro soft power nel mondo”.