Alla fine del mese di ottobre Italo Bocchino, Vicepresidente di Futuro e Libertà, si è recato in Germania per una visita ai connazionali. Con lui c’era Aldo Di Biagio, deputato eletto col PdL nella ripartizione estera Europa e poi passato con Gianfranco Fini. Proprio Di Biagio, grande conoscitore del mondo dell’emigrazione – è stato per anni coordinatore estero del patronato Enas e poi Coordinatore del Ctim di Mirko Tremaglia – a ItaliaChiamaItalia racconta che il confronto con i connazionali è molto piaciuto a Bocchino: "Italo ha molto gradito l’incontro, a Monaco ha anche potuto incontrare una delegazione di ricercatori italiani all’estero. Credo che questa sera, nel suo intervento a ‘Porta a Porta’, parlerà anche di questo, facendo una considerazione sull’universo degli italiani nel mondo".
Il Vicepresidente Fli sarà infatti questa sera nello studio di Bruno Vespa. Di Biagio, invece, sarà uno dei protagonisti, con una lunga intervista, della prima puntata di "Servizio pubblico", il nuovo programma di Michele Santoro che comincia oggi.
In Germania Bocchino e Di Biagio sono andati per rincuorare in particolare gli esponenti del Ctim: "E’ stato un appuntamento importante. Lo scopo non era tanto quello di incontrare i nostri esponenti Fli, che comunque erano liberi di partecipare all’incontro, ma quello di sottolineare ai membri del Comitato Tricolore di Tremaglia che Futuro e Libertà non dimentica gli italiani residenti all’estero e si fa carico di raccogliere l’eredità dello storico ministro degli italiani nel mondo e di quella importante esperienza associativa rappresentata, appunto, dal Ctim. Futuro e Libertà è il partito del voto all’estero – sottolinea Di Biagio a colloquio con ItaliaChiamaItalia, mentre alla Camera dei deputati si parla proprio del voto oltre confine – e sempre lo difenderà".
Verso la fine di novembre Bocchino e Di Biagio saranno nel Regno Unito, a Londra: "I nostri non sono incontri strettamente politici, ma volti a ribadire il fatto che Futuro e Libertà non desidera lasciare da parte l’esperienza degli italiani nel mondo. Nel nostro partito abbiamo l’onore di avere Mirko Tremaglia, il padre del voto all’estero, non lo dobbiamo dimenticare: anche per questo avremo sempre un occhio di riguardo per tutto ciò che ruota intorno al tema dell’emigrazione".
C’è tempo per una battuta anche sul caso che riguarda il collega Guglielmo Picchi, deputato PdL che in questi giorno scalcia: sembra sia pronto a passare da un momento all’altro con l’Udc di Casini, come abbiamo riportato su ItaliaChiamaItalia qualche giorno fa. Picchi proprio ieri era fra i 12 malpancisti che si sono incontrati in una riunione carbonara a Roma per studiare la possibilità di creare un nuovo gruppo parlamentare, fuori dal PdL. Di Biagio ribadisce a ItaliaChiamaItalia ciò che un po’ sapevamo già: Picchi "mercanteggia con i suoi, se non mi date un posto sicuro in una lista blindata me ne vado. Insomma, cerca di sfuggire dal confronto nel voto estero", dice. Un vero e proprio ricatto. "Fa lo stesso con l’Udc, ed è pronto a passare con il primo che gli garantisce la sicurezza del posto in Parlamento. Cerca in questo modo di ottenere maggiore considerazione dal suo partito. Una cosa però è chiara: ormai si è completamente sfilato da tutto ciò che riguarda gli italiani nel mondo, sicuramente un segno di debolezza", che i connazionali residenti in Europa di sicuro non dimenticheranno.
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