“In questo ultimo anno il governo ha lavorato per prepararsi a tutti i possibili scenari della Brexit, grazie al lavoro di una speciale task force. E proprio per dare seguito a questo, in questi giorni e’ stato pubblicato il cosiddetto Decreto Brexit che reca misure urgenti per garantire la continuità ed integrità dei mercati cosi’ come le misure per la tutela dei cittadini”. E’ quanto afferma in una nota la deputata del Movimento 5 Stelle Elisa Siragusa, eletta nella circoscrizione Estero.
“Le disposizioni per la tutela dei cittadini italiani sono racchiuse nella Sezione II del Decreto, che apporta un finanziamento extra ai nostri consolati. I nostri consolati nel mondo hanno subito sistematicamente tagli e blocco del turn over negli ultimi decenni e questo ha comportato una riduzione dell’efficienza ed efficacia dei servizi offerti ai nostri connazionali. Specialmente nel Regno Unito, tagli, blocco turn over e chiusura del Consolato di Manchester sono stati un cocktail di fattori che ha causato gravi disagi specialmente nel consolato di Londra”, prosegue la deputata.
“Gia’ nella prima manovra di questo governo abbiamo autorizzato l’assunzione di 350 unita’ di personale extra, ma con il Decreto Brexit facciamo un ulteriore passo: con l’articolo 16 stanziamo oltre 5 milioni di euro a partire dal 2019 per il potenziamento dei servizi consolari prestati ai cittadini italiani. Solo per il Regno Unito, il governo stanzia 2,5 milioni nel 2019 e 1 milione nel 2020 per l’acquisto, ristrutturazione, manutenzione, costruzione di immobili adibiti o da adibire a sedi di uffici consolari del Regno Unito. Finanziamenti che potrebbero essere destinati alla riapertura del Consolato di Manchester, cosi’ da ridurre la pressione sul consolato di Londra”.
“Vengono inoltre stanziati ulteriori 1,5 milioni di euro a partire dal 2019 per incrementare la tempestività e efficacia dei servizi consolari. Vengono stanziati ulteriori 1,1 milione di euro per 2019 e circa 2,5 milioni di euro annui dal 2020 per l’assunzione di 50 unita’ di personale locale a contratto (personale extra rispetto a quanto già previsto dalla legge di bilancio)”, conclude Siragusa.