Il toponimo Gavotti e di conseguenza il cognome Gavotto, molto diffuso a Roccaforte Ligure e nelle sue vallate deriva da castagne tipiche, soprattutto un tempo, della valle Ellero.
Una curiosità, scrive Provincia Granda, emersa per caso dalle pratiche per la cittadinanza italiana aperta da una professoressa argentina 38enne Melisa Ghersi, da 5 mesi ospite nel comune alessandrino.
Dalla curia vescovile è riuscita ad ottenere copia dell’atto di nascita del suo trisavolo Giacinto Bartolomeo Gavotto, battezzato nella parrocchia di San Maurizio nel 1863.
Una storia di migranti partiti da Roccaforte, arrivati a Marsiglia e successivamente approdati in Argentina. La prof argentina si esprime correttamente in italiano, ma capisce e parla pure il dialetto piemontese: “Nella zona di Cordoba, Santa Fè e Buenos Aires ci sono molti piemontesi e ci sono addirittura insegnanti di lingua piemontese. I miei nonni parlavano abitualmente in piemontese fra loro. In Argentina esiste la ‘Famiglia Piemontese’ e personalmente faccio parte della ‘Gioventù argentina piemontese’ che organizza incontri e feste per ricordare le tradizioni del nostro Piemonte”.