Per sopperire alla carenza, ormai diventata cronica, di medici e infermieri, il Friuli Venezia Giulia guarda all’Argentina.
Come spiega il Messaggero Veneto (ed. Pordenone), sfruttando la volontà di percorrere al contrario la via di emigrazione dei loro avi ci sono giovani professionisti pronti a cambiare vita e a costruirsi un futuro in Italia.
Le prime due dottoresse hanno già firmato un contratto con l’Azienda sanitaria universitaria del Friuli Centrale e dal primo settembre cominceranno a prestare servizio al pronto soccorso di Udine.
Si chiamano Fatima Isabel Soler Zozaya ed Estefania Lis Luque, rispettivamente di 27 e 26 anni, le prime due laureate che hanno già attraversato l’oceano per coronare il loro sogno di diventare medici e i cui bisnonni partirono da Pordenone e da Casarsa della Delizia. Hanno già avuto modo di conoscere la realtà sanitaria italiana svolgendo un periodo di formazione di sei mesi all’ospedale di Cattinara, prima di rientrare in Argentina per specializzarsi un anno nei nosocomi dell’Argentina del Sud.
“Dobbiamo essere orgogliosi che i figli dei nostri emigranti vogliano tornare in Friuli perché qui trovano condizioni di lavoro migliori rispetto a quelle del loro Paese”, ha commentato l’assessore regionale alla Sanità, Riccardo Riccardi.