Il 15 ottobre 2023 è stata una giornata significativa per il Movimento Associativo Italiani all’Estero (MAIE) in Costa Rica. I responsabili del MAIE si sono riuniti per ricevere le nomine ufficiali firmate dal Presidente Ricardo Merlo e dal Vicepresidente Vincenzo Odoguardi.
Paola Ceccon, la coordinatrice nazionale del MAIE in Costa Rica, e Giuseppe Cacace, coordinatore del Centro America, hanno condiviso un momento emozionante con i presenti. Hanno raccontato di come l’ambasciatore italiano in Costa Rica, Alberto Colella, li ha accolti in ambasciata per la consegna della lettera del Presidente Merlo. Questa lettera accredita Paola Ceccon come coordinatrice nazionale del MAIE in Costa Rica presso l’ambasciata.
L’incontro non è stato solo un momento formale di consegna delle nomine. È stata un’opportunità per scambiare idee, esperienze e prospettive con i responsabili provenienti da diverse zone del Costa Rica, come San Vito, la penisola di Osa, Alajuela, Cartago, San José ed Heredia.
Il MAIE in Costa Rica sta vivendo un periodo di crescita esponenziale. Questo perché è l’unico movimento che si dedica con passione alla difesa dei diritti delle comunità italiane all’estero. Ma non solo. Il MAIE promuove attivamente la divulgazione della cultura e della lingua italiana, valorizza il “made in Italy” e si impegna a rafforzare la rete consolare. Inoltre, lavora per promuovere le opportunità professionali degli italiani, incentivare gli scambi universitari e scientifici, potenziare i programmi di formazione professionale e, non da ultimo, abolire la tassa IMU per tutti gli italiani nel mondo.
Tuttavia, non sono mancati i momenti di riflessione critica. Alcuni pensionati presenti all’incontro hanno espresso la loro preoccupazione riguardo alla tassazione della loro pensione. Il Costa Rica, infatti, non ha una convenzione con l’Italia in materia fiscale. Questo significa che un pensionato italiano che risiede in Costa Rica viene tassato in Italia. A peggiorare la situazione, c’è il fatto che se un pensionato è iscritto all’AIRE, non può più usufruire dei servizi sanitari italiani, solo per casi d’urgenza e per 90 giorni.
Queste sfide sottolineano l’importanza del lavoro del MAIE in Costa Rica e in tutto il mondo. Il movimento si impegna a rappresentare e difendere gli interessi degli italiani all’estero, affrontando le problematiche che li riguardano e lavorando per migliorare la loro qualità di vita.
In conclusione, l’incontro del 15 ottobre 2023 è stato un momento di unione, riflessione e impegno per il futuro. Il MAIE in Costa Rica, con il supporto dei suoi membri, continuerà a lavorare per la tutela e la promozione della comunità italiana all’estero.