Visto che ItaliaChiamaItalia ha come oggetto principale dialogare, constatare e verificare la situazione del rapporto che gli italiani – sia in Italia che in ogni parte del mondo – hanno con le istituzioni rappresentanti la Madrepatria, ci siamo soffermati a criticare alcune situazioni in cui versano le rappresentanze italiane all’estero.
Alcuni anni fa criticammo la noncuranza e la poca rappresentanza dei consolati nelle Capitali dei paesi baltici – Lettonia, Estonia e Lituania -, che erano arrivati ad esporre ai balconi degli uffici consolari degli stracci anziché delle bandiere italiane. Due anni fa criticammo la chiusura durante il week end addirittura dell’Ambasciata a Madrid, che lasciava la gestione delle portinerie e dei varchi d’accesso ad un anonimo servizio di sorveglianza di una società di polizia privata di sola lingua spagnola. Cosicché quello che è un suolo italiano a tutti gli effetti, simbolo della Nazione all’estero, diventa un mero ufficio amministrativo spagnolo.
Oggi, di contro, fortunatamente posso manifestare il nostro elogio al Console Onorario d’Italia in Siviglia per l’Andalusia occidentale e l’Estremadura, Jose Carlos Ruiz-Berdejo y Sigurtà, il quale si prodiga con estremo entusiasmo nella propria funzione di rappresentare l’italianità, amalgamando localmente, nel medesimo momento, l’amore per quella terra spagnola.
Il Console non si limita, infatti, solo ad espletare le pratiche burocratiche dovute, ma è un vero e proprio fautore della reciproca conoscenza italo-spagnola ed integratore delle rispettive tradizioni.
Egli, per esempio, ha celebrato l’Unità d’Italia con una serata dove si è proiettato il video “150° Aniversario de la Unidad de Italia” alla presenza del Responsable de Comunicación externa de Banca Cívica, dell’Ambasciatore del Paraguay in Spagna e di Sua Altezza Imperiale Catalina di Asburgo Lorena, Arciduchessa di Austria e di altri ospiti di altissimo lignaggio. La serata si è conclusa con il Coro de Los Palacios che ha cantato il Nabucco, l’Inno di Mameli e l’Inno di Spagna.
Il Console non si limita a propagandare l’italianità in Spagna, ma partecipa ad incontri e simposi in Italia e si prodiga a collaborare con le istituzioni italiane, come in occasione dell’intervento a Valeggio sul Mincio (Vr) per l’apertura di Villa Sigurtà a cui hanno partecipato importanti personaggi della politica, dell’impresa e della cultura provenienti dalle tre province di Verona, Mantova, Brescia. Oltre 400 ospiti hanno potuto degustare ottimi piatti bagnati dai prestigiosi vini del territorio. Clou della serata una performance di flamenco. Grazie all’instancabile impegno della famiglia del Console (la moglie è una stimatissima pittrice) che li ha resi artefici di un lungo e laborioso restauro, la prestigiosa dimora storica è tornata agli antichi splendori.
Nell’ottica del rilancio turistico – altro esempio – il nostro Console si è recato a Caltanissetta in occasione della manifestazione “Dal Giorno alla notte” destinata alla valorizzazione del mercato storico di Caltanissetta Strata ‘afoglia. L’iniziativa, promossa dalla Pro Loco, è stata commentata dal Console affermando che la Sicilia ed il Sud della Spagna sono legati dal clima, dall’indole, dai sapori, dal patrimonio artistico e dalle radici storiche. Il gemellaggio siglato tra Caltanissetta e Siviglia rilancerà la storia, la cultura ed il folklore dando spunto all’economia locale delle due aree…
Dei vari tanti titoli professionali (diciamo solo che è stato il fondatore della Camera Italiana di Siviglia e fa parte dell’AIGLI: Ass. Int. Giuristi di Lingua Italiana) e delle numerose importanti onorificenze del Console non ne parliamo, perché ora vogliamo applaudire alla sua intensa attività di “sivigliano” che ha vissuto in Italia per oltre trent’anni.
A questo punto voglio ringraziare il Console Jose Carlos Ruiz-Berdejo y Sigurtà per la sua estrema disponibilità e per il grande affetto dimostrato verso l’Associazione della “Custodia del GrifoArciere” (unica Associazione italiana riconosciuta dal Ministero della Difesa che unisce il mondo militare e civile per una comune reciproca conoscenza e collaborazione) che si è recata in Andalusia per uno scambio culturale con i rappresentanti delle associazioni militari locali.
Nel consolato sivigliano sono risuonati gli inni spagnoli ed italiani di fronte all’associazione di militari spagnoli in congedo e dei componenti del GrifoArciere, avendo nel finale qualche simpatico esempio di ballo della “sivigliana” durante una distesa e commovente serata di sentita fratellanza.
Grazie di nuovo, caro Console, per l’attività svolta finalizzata a far conoscere meglio la parte buona dell’italianità nel mondo. Se tutte le rappresentanze all’estero fossero gestite in questo modo, l’italiano turista, commerciante, viaggiatore, imprenditore, … sarebbe identificato con un’immagine molto più consona ed aderente alla civiltà che abbiamo, per millenni, esportato nel mondo conosciuto. Grazie da tutti noi, italiani.
*Portavoce del GrifoArciere e redattore di ItaliaChiamaItalia
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