Franco Lamolinara è stato rapito lo scorso 12 maggio in Nigeria, insieme ad un cittadino britannico. Ieri, per la prima volta dal sequestro del tecnico di Gattinara (Vercelli), che lavorava in Nigeria da circa dieci anni per la società di costruzioni ‘Stabilini Visinoni Limited’, è circolato in rete un video. Il connazionale e il collega sono in ginocchio, bendati, e alle loro spalle hanno tre uomini armati fino ai denti. Il video dura appena un minuto: giusto il tempo per chiedere al governo italiano e a quello britannico di rispondere alle rivendicazioni dei rapitori, presentati come appartenenti ad Al Qaida.
La Farnesina segue fin dallo scorso maggio la vicenda: "Il video dei due ostaggi che è stato diffuso a mezzo stampa è ovviamente al vaglio delle Istituzioni preposte per poterne confermare l’autenticità", spiega in una nota il ministero degli Esteri, il quale invita a "mantenere l’usuale riserbo sull’intensa attività politico diplomatica in corso" ed "auspica ogni possibile collaborazione, su questa linea, con gli organi di stampa".
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