Un nuovo progetto in più fasi, dedicato allo studio della migrazione secondaria riguardante la comunità italiana nel Regno Unito. E’ un nuovo studio del Comites di Londra. Il primo step ha interessato in particolar modo la comunità italo-bengalese; i successivi si focalizzeranno sulla comunità italo-brasiliana e le migrazioni di seconda e terza generazione.
Il progetto gode del patrocinio del Consolato Generale d’Italia a Londra, elaborato attraverso un finanziamento del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Può essere consultato e scaricato in formato PDF gratuitamente sia in italiano che in inglese sul sito del COMITES di Londra.
Come dimostrano i risultati ottenuti dal lavoro condotto dalle ricercatrici Rita Deliperi, Giulia Monteleone, Matilde Rosina, Orsola Torrisi e Leila Simona Talani, le quali hanno operato su richiesta del Comites Londra, emerge che i cittadini italo-bengalesi sono una parte importante della comunità italiana a Londra, ma anche di altre città inglesi, e con la loro presenza multiculturalmente vibrante hanno enormemente arricchito non soltanto il melting pot della capitale, ma persino lo stesso Comites, che nel 2015 ha visto l’elezione nelle sue file di un membro di questa comunità: Golam Maula Tipu, il quale ha dato un prezioso contributo nel mettere il gruppo di ricerca in contatto con la comunità italo-bengalese.
Nel mese di luglio 2021 risultavano 13.559 italo-bengalesi o italiani nati in Bangladesh registrati AIRE nel Regno Unito. Di questi, 8.883 (65.50%) erano maschi e 4.676 (34,5%) femmine. Tra coloro che hanno espressamente dichiarato la doppia cittadinanza italo-bengalese, la rispettiva distribuzione di genere appare analoga con 1.571 (65,93%) individui di sesso maschile e 812 di sesso femminile (34,97%). Nel complesso, la stragrande maggioranza è nata in Bangladesh (99%), mentre soltanto 48 individui sono nati in Italia.
La maggior parte degli italo-bengalesi risiede nelle vaste aree metropolitane dell’Inghilterra e del Galles. La comunità più numerosa si trova a Londra nelle zone di Newham, Tower Hamlets e Redbridge. Comunità moderatamente numerose si trovano a Leicester nella zona di Stoneygate e Manchester, zona Longsight.
Lo studio ha avuto anche l’obiettivo di mettere in luce le implicazioni generatesi verso le comunità dei migranti dal momento in cui il Regno Unito ha deciso di lasciare l’Unione Europea e quindi di abbandonare il sistema che permetteva la libera circolazione delle persone tra stati membri. A questo proposito, la Brexit rappresenta un evento che sta minacciando la regolarità dei percorsi migratori che fino ad oggi hanno seguito traiettorie spianate dalla tanto agognata acquisizione della cittadinanza europea, ma che viene a mancare nel momento in cui l’UK non è più stato membro dell’EU.