In occasione della Giornata internazionale della lingua madre che si tiene il 21 febbraio, il Comites di Dortmund sostiene, con una campagna informativa, i Corsi di lingua madre – HSU-Italienisch (Herkunftssprachlicher Unterricht) rivolti agli studenti della primaria e della secondaria, finanziati e organizzati dal Land Nordreno-Vestfalia.
“Perché mantenere un contatto con le proprie origini linguistiche e crescere bilingui – spiega una nota del Comites – è il primo passo verso una nuova consapevolezza europea”.
La Giornata mondiale della lingua madre è stata istituita dall’Unesco nel 1999. L’obiettivo della giornata, che viene osservata ogni anno dal febbraio 2000, è quello di promuovere la diversità linguistica e culturale e il multilinguismo. Le lingue sono gli strumenti più potenti di conservazione e sviluppo del nostro patrimonio materiale e immateriale.
“E proprio su questo – sottolinea la nota – si basa la campagna indetta dal Comites di Dortmund”, su un concetto dove “materiale e immateriale si uniscono, enfatizzando il fatto che crescere bilingui è il primo passo verso una nuova identità europea, fatta di opportunità e di meraviglie”.
Il gioco di questo doppia possibilità viene sottolineato da un’immagine che si può guardare in due direzioni, semplicemente capovolgendola. Un “HO” nel centro della foto può essere letto come verbo avere o come espressione di stupore. Simile al duplice destino della lingua madre che è fatto di identità e valori che si possono trasformare in doppie opportunità di convivenza e di sviluppo per chi la conosce.
È stato realizzato un cofanetto di promocard su questo concept creativo che verrà distribuito alle famiglie. Sono state selezionate 5 categorie di eccellenza italiana per cui vale la pena parlare l’italiano: la buona cucina, la grande arte, la grande letteratura, il grande design e le grandi scoperte. E per ognuna di queste viene spiegato come studiare l’italiano metta in connessione gli studenti con la doppia possibilità di partecipare sia da protagonista che da spettatore all’immensa cultura che li lega alle origini.
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