“Cristoforo Colombo, navigatore genovese che con la sua straordinaria impresa ha segnato la Storia ed è diventato nell’immaginario collettivo simbolo di audacia e di sete di conoscenza, è ancora una volta sotto attacco. Sono nel mirino di fanatici detrattori i monumenti a lui dedicati negli Usa, a Baltimora, Detroit e Houston, e le statue che lo raffigurano sono state demolite a martellate, imbrattate o nel migliore dei casi coperte, come testimoniano anche oggi diversi articoli di stampa in Italia”. Lo scrive in una nota Angelo Viro, vicepresidente della Casa de Italia di Santo Domingo e dirigente del Movimento Associativo Italiani all’Estero.
“Non abbiamo dimenticato il caso di Buenos Aires, dove il monumento a Colombo era stato spostato dall’ex presidente Cristina Kirchner dalla piazza in cui era collocato, contro il volere della comunità italiana locale; e solo dopo le veementi proteste e le tante manifestazioni collettive si è ottenuto che la statua venisse rimessa in piedi, anche se non al suo posto di origine. La statua di Colombo che vacilla in queste ore è proprio quella eretta a New York. Spetta al sindaco Bill de Blasio decidere, mentre la comunità italiana inizia a far sentire con forza la propria voce”.
“Noi come MAIE – sottolinea Viro – ci schieriamo senza se e senza ma dalla parte di Colombo, degli italiani Usa, degli italoamericani e della ricostruzione storica più accreditata che rende giustizia al grande genovese considerato pioniere e precursore di sfide titaniche. La nostra cultura e la nostra storia – conclude Angelo Viro – costituiscono le radici della nostra identità alla quale nessun italiano intende rinunciare”.
Ricky Filosa, coordinatore MAIE Nord e Centro America, da parte sua annuncia che una delegazione del Movimento Associativo Italiani all’Estero sarà presente a NY in occasione del prossimo Columbus Day di ottobre “per dare dimostrazione plastica del nostro convinto appoggio alla comunità italiana e ai suoi simboli. Il MAIE – evidenza Filosa in conclusione – c’è sempre quando si tratta di difendere gli interessi italiani nel mondo. Cristoforo Colombo non si tocca”.
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